Corso queer a Sassari, il Popolo della Famiglia chiede l’intervento della ministra.
Anche il mondo accademico isolano si apre ai corsi universitari queer e “alle scandalose affermazioni a favore della pedofilia” come dichiarato dalla coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, Barbara Figus, critica verso l’annuncio di un corso su teorie queer organizzato dall’Universita’ di Sassari.
“Trovo vergognoso e assurdo che un’ ateneo pubblico possa dare spazio ad un corso come quello tenuto dal professor Zappino. Ed ancora piu’ assurdo è che agli studenti vengano indicati, tra gli altri, alcuni testi dello stesso Zappino ed addirittura dello scrittore Mario Mieli, conosciuto per le scandalose affermazioni a favore della pedofilia, nei suoi scritti”.
Da qui la richiesta di intervento alla ministra Anna Maria Bernini, affinché siano verificati i fondamenti scientifici dell’iniziativa ed evitare che gli atenei possano diventare “luoghi per la sperimentazione sociale”, come avvenuto recentemente all’Università di Roma Tre, dove è stato annullato il “laboratorio per bambini trans”.
Una presa di posizione assolutamente condivisibile contro l’ondata incontrollata di wokismo nella nostra società che, di fatto, pone più di un interrogativo in termini di coesione sociale e sostenibilità del senso critico, specialmente tra i giovani.