Corpo europeo di Solidarietà, Parlamento Ue: “Lunghi tempi di attesa”.

Con 17 voti favorevoli e due contrari, la commissione per lo sviluppo del Parlameno europeo ha invitato la commissione per la cultura e l’istruzione dell’Aula di Bruxelles a includere nella sua proposta di risoluzione alcuni suggerimenti per migliorare il programma Corpo europeo di Solidarietà.

Iniziative Ue che, dal giorno di avvio, ha registrato oltre 42.000 manifestazioni di interesse da giovani e organizzazioni giovanili in Ue.

Nel documento la commissione per lo sviluppo ha chiesto in particolare di garantire un’azione concreta per la partecipazione sostanziale dei giovani più vulnerabili, offrendo corsi di formazione e di lingua, assicurazioni e servizi amministrativi, nonché la convalida delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite attraverso l’esperienza del Corpo Europeo di Solidarietà.

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Necessarie, ancora, la produzione di campagne di comunicazione mirate e capaci di creare consapevolezza, il sostegno alla creazione di reti fra organizzazioni giovanili.

Commissione che ha bacchettato i responsabili del programma per le “lunghe procedure di selezione dei volontari” che potrebbero indurre i candidati ad abbandonare e a perdere interesse.

Richiesta ancora l’introduzione di una procedura semplificata per l’ottenimento del Marchio di qualità richiesto dal nuovo programma. Nulla di nuovo. All’Ue piace produrre programmi inaccessibili per i beneficiari finali, i giovani e le organizzazioni giovanili che, spesso, non hanno dimestichezza con i programmi di finanziamento dell’UE.

Una realtà rivelata come sottolineato dalla commissione parlamentare che ha rimarcato la necessità di facilitare le procedure amministrative, in particolare per le organizzazioni più piccole e per quelle che non hanno ancora avuto a che fare con i programmi europei.

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Andrebbe ancora rimosso il limite di età, per consentire a un maggior numero di organizzazioni e giovani di partecipare al programma e, ancora, rivedere il suo regolamento.