Coronavirus, Mario Nieddu: “No allarmismo, ma responsabilità”

L’assessore regionale alla Salute, Mario Nieddu, è intervenuto in data odierna, durante la conferenza con la stampa locale, per fare il punto sullo stato dell’emergenza Coronavirus in Sardegna, in seguito alla firma del Decreto del Primo Ministro , Giuseppe Conte, che, di fatto, ha imposto misure stringenti su tutto il territorio nazionale.

“Ad oggi siamo arrivati a 19 persone. Questo numero ci impone l’adozione di misure atte a scongiurare l’escalation di contagi – ha dichiarato Mario Nieddu. Siamo la seconda nazione per numero di persone contagiate. Abbiamo raggiunto, purtroppo, la seconda posizione come nazione con più casi positivi”.

L’Assessore Nieddu non ha nascosto il suo disappunto per la decisione del Governo Conte sulla gestione dell’emergenza in Sardegna: “Abbiamo chiesto un emendamento ad hoc per la Sardegna ma il Governo non lo ha accolto. Volevamo una chiusura temporanea di porti e aeroporti, ponendo in essere una misura di buon senso finalizzata all’abbattimento della circolazione virale. Durante la conferenza tenutasi ieri con i rappresentanti del Governo Conte, ho rimproverato la scelta dell’esecutivo, finalizzata più a inseguire il contagio piuttosto che a limitarlo. Se fossi stato al Governo avrei fatto altre scelte”.

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Mario NiedduMaggiore ‘fortuna’, invece sul fronte della politica interna per Nieddu: “C’è una convergenza delle opposizioni verso la Giunta; un’ottima interlocuzione con gli esponenti della minoranza. Anche sul fronte del dialogo con le sigle sindacali siamo costantemente al lavoro per la risoluzione dell’emergenza”.

Non ci sarebbero focolai autoctoni in Sardegna per il titolare dell’assessorato alla Sanità in Sardegna: “Non si sono registrati focolai autoctoni. Sono tutti casi di contagio provenienti dalle zone rosse”.

Un’emergenza che richiede una maggiore responsabilità da parte di tutti i cittadini sardi per Nieddu: “Non dobbiamo essere allarmisti ma per abbattere la circolazione virale bisogna ridurre la circolazione delle persone. In tal modo si potrà ridurre il rischio di contagio e garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale. La popolazione sia responsabile verso la comunità e rispetti le norme di profilassi emanate dal Ministero della Salute. Noi come regione Sardegna abbiamo predisposto un indirizzo email per le denunce”.

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La situazione di contingenza ha, inoltre, fatto emergere un altro dato importante per l’esponente della Lega: “La Protezione Civile vive una condizione di sofferenza di organico. Dopo anni di tagli spero che da questa emergenza si sia compresa la necessità di garantire maggiori risorse al nostro sistema sanitario. Chiederò maggiori risorse nella prossima finanziaria”.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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