Coronavirus, Hans Kluge (OMS): “L’Italia sta facendo un buon lavoro”

Andrea Ammon, Hans Kluge, Stella KyriakidesSi è tenuto, nella sede del Ministero della Salute a Lungotevere Ripa,  l’incontro con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Commissario UE alla Salute, Stella Kyriakides, il Direttore Europa OMS/WHO, Hans Kluge e il Direttore ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) Andrea Ammon.

Al termine della conferenza stampa congiunta sull’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ha preso la parola Hank kluge, direttore dell’OMS per l’Europa: “Ad oggi contiamo oltre 80.000 casi di COVID-19 in 34 paesi. Quattro nuovi Stati, come l’Afghanistan, il Bahrein, l’Iraq e l’Oman, hanno riportato casi di COVID-19 nelle ultime 24 ore. Il 97% dei casi si è registrato in Cina . Il nostro pensiero e sostegno va a tutte le famiglie e comunità colpite dalla malattia e ai lavoratori e autorità che stanno instancabilmente operando per curare e proteggere la popolazione.
Qui in Europa, varie comunità sono state colpite, ma non si sono registrati numeri simili a quelli italiani, dove, come ben sapete, abbiamo visto un rapido aumento di casi in pochi giorni, alcuni dei quali senza chiari legami epidemiologici. Ciò rappresenta una sfida significativa per le autorità italiane. Siamo tutti uniti per contenere e prevenire la trasmissione della malattia.
Le autorità italiane stanno attuando misure in linea con la strategia di contenimento per prevenire la trasmissione. L’Italia ha dovuto impegnarsi e i suoi rappresentanti hanno posto la salute al primo posto, davanti alla prosperità economica. Una decisione difficile ma corretta. L’onere della prevenzione è di tutta l’Europa non solo dell’Italia, ed è per questo che sono qui”.

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Roberto Speranza, Stella KyriakidesIl direttore dell’OMS in Europa ha comunicato gli ultimi aggiornamenti nell’ambito della cooperazione con il nostro Paese: “L’incontro di ieri ha meglio definito la collaborazione nella gestione clinica, prevenzione e controllo delle infezioni, sorveglianza e comunicazione. Gli esperti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità lavoreranno insieme per analizzare informazioni e dati. 
Come OMS stiamo compiendo ogni sforzo possibile per contrastare il COVID-19 a livello globale. Mentre combattiamo questo virus e la sua diffusione, la nostra organizzazione sta traendo insegnamento dall’esperienza italiana. Assicuro che l’onere nel contrasto al COVID-19 è condiviso e richiede una risposta collettiva. Tutti devono fare la propria parte”.

Il dott. Kluge ha poi ricordato alcune indicazioni per proteggersi dal virus e per non lasciarsi sopraffare dalla fobia del contagio: “Ricordo le principali regole per proteggersi, come il rispetto delle norme d’igiene, la ricerca delle informazioni attraverso i canali ufficiali e, ancora, rifuggire dalla stigmatizzazione e discriminazione delle persone provenienti da altri Paesi”.

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Nella conclusione del suo discorso l’esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivolto un pensiero agli operatori sanitari: “Rivolgo un particolare saluto ai professionisti della salute: sono gli eroi di questa battaglia. Pur affrontando rischi elevati sono costantemente al lavoro per preservare la salute dei cittadini. Ringrazio i media per il loro ruolo e la costante opera di servizio pubblico e professionalità nel veicolare le informazioni corrette. Ringrazio ancora i governi in Europa per tutto l’impegno profuso per la tutela della salute della popolazione. Al Governo italiano chiedo di continuare nella sua determinazione per il contenimento del virus e di lavorare in piena sinergia a livello nazionale e internazionale. State facendo un buon lavoro. Questo è il momento della solidarietà globale e noi possiamo superare la minaccia solo agendo come un unico organismo”.

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