Coronavirus e Solidarietà europea, Kyriakides: “Facilitata la cooperazione transfrontaliera”.
Lo scorso mese di marzo gli eurodeputati del gruppo Identità e Democrazia avevano interrogato la Commissione europea in merito alla gestione dell’emergenza e presunta assenza di solidarietà tra Stati membri.
Per i firmatari dell’interrogazione Isabella Tovaglieri, Marco Zanni, Marco Campomenosi, Silvia Sardone è mancata una risposta tempestiva da parte degli Stati membri durante la fase 1: una vera e propria assenza di solidarietà verso il nostro Paese: “L’Italia, primo Stato europeo gravemente colpito dalla pandemia di “Coronavirus”, ha un sistema sanitario attualmente sotto pressione visto il crescente numero di casi riscontrati su tutto il territorio nazionale” si legge nel testo dell’interrogazione del 14 marzo.
“L’Italia – come riportato nel la nota del gruppo ID – ha richiesto agli altri Paesi europei la fornitura di materiali medicali”: richieste che sarebbero state ignorate dagli Stati membri per gli esponenti del gruppo ID.
Oggi, a distanza di 3 mesi è arrivata la risposta della Commissaria Stella Kyriakides a nome della Commissione europea: “La Commissione collabora con gli Stati membri e i partner internazionali su tutti i fronti per contrastare la pandemia di Covid-19. La priorità è garantire la salute e la sicurezza di tutti, proteggere la popolazione dal virus, sostenere i sistemi e gli operatori sanitari, mantenere il flusso delle merci e attenuare gli effetti del virus sull’economia”.
“In risposta alla richiesta di assistenza da parte dell’Italia, nell’aprile 2020 sono state inviate nel Paese squadre mediche di emergenza provenienti dalla Romania e dalla Norvegia, mobilitate e finanziate attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE. L’Austria ha inviato igienizzante e la Slovacchia mascherine e disinfettante. Altri Stati membri hanno inviato dispositivi di protezione su base bilaterale e hanno accolto pazienti italiani per curarli. La Commissione ha pubblicato orientamenti sull’assistenza di emergenza dell’UE per incoraggiare e facilitare la cooperazione transfrontaliera nell’ambito dell’assistenza sanitaria”.
“La Commissione – ha proseguito la Commissaria cipriota – è anche in contatto con l’industria farmaceutica e dei dispositivi medici per garantire che gli Stati membri dispongano dei medicinali, delle attrezzature e dei kit per i test di cui hanno bisogno. Inoltre, in collaborazione con gli Stati membri, ha avviato gare d’appalto congiunte per attrezzature mediche e dispositivi di protezione essenziali. Per sostenere i sistemi sanitari europei nella lotta contro la pandemia di coronavirus e contribuire a far fronte alle esigenze, la Commissione utilizzerà tutti i fondi residui della dotazione di bilancio dell’UE per il 2020. Saranno destinati 3 miliardi di EUR allo strumento per il sostegno di emergenza, di cui 300 milioni saranno assegnati alla scorta strategica rescEU, creata per garantire una riserva comune europea di attrezzature e forniture mediche vitali”.
“Ciò consentirà alla Commissione di provvedere all’approvvigionamento per conto degli Stati membri e di inviare aiuti là dove sono più necessari. La definizione delle priorità e la mobilitazione saranno effettuate in stretto coordinamento con gli Stati membri”, ha concluso Stella Kyriakides.