Coppa Davis, Barazzutti: “Attendiamo le direttive del Governo”

Nella conferenza pre-draw il capitano azzurro, Corrado Barazzutti, ha parlato della sfida Italia-Corea del Sud, sulla terra rossa del Tennis Club di Cagliari, garà che qualificherà le nazionali alle Finals di novembre, che si disputeranno a Caja Magica, Madrid. Durante la conferenza non è mancato l’argomento Coronavirus, che nonostante l’atmosfera di allarmismo, non vede il capitano azzurro particolarmente preoccupato: “Siamo in attesa delle direttive del Governo. Il Coronavirus non è un fattore secondario. Siamo in una situazione seria. Noi siamo qui per giocare un match di tennis, una competizione sportiva e come è stato detto andiamo avanti, continuiamo la nostra vita e cerchiamo di farlo senza panico. Naturalmente aspettiamo quelle che saranno le direttive del Governo: giocheremo se potremo farlo, giocheremo senza pubblico se ci diranno di farlo, non giocheremo se ci diranno di non farlo. Non possiamo dire di essere nelle migliori condizioni in generale perché c’è una situazione molto seria in tutto il Paese. Cerchiamo di andare avanti con una vita normale per quanto si possa non pensare o pensare poco al Coronavirus. Giocheremo, ripeto, se potremo giocare con le indicazioni che ci verranno date dal Governo”.

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La Corea è un avversario ampiamente alla portata degli azzurri: “Siamo decisamente favoriti sulla carta: è un incontro che ci auguriamo di vincere. Sarebbe molto importante poter andare a Madrid: abbiamo una squadra molto forte, competitiva anche per fare un risultato importante. Siamo qui per vincere, poi naturalmente ci sono tutte le insidie che si possono trovare in un incontro di Davis. I coreani sono dei buoni giocatori per cui questa sfida va giocata sperando che i valori in campo emergano”.

Corrado BarazzuttiPoi Barazzutti è tornato sull’ipotesi annullamento o sfida a porte chiuse: “Non sono la persona più adatta per rispondere ma sicuramente sarebbe un danno anche se bisogna pensare alla gravità del momento più che eventualmente a danni di ordine economico che comunque si risolvono. La cosa più importante uscire fuori da questa situazione di emergenza. Il Governo deve prendere tutte le precauzioni più corrette per proteggere le persone e per cercare di arginare questa situazione”.

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Il capitano azzurro ha anche parlato di Sinner: “Siamo tutti contenti che Jannik sia in entrato in tabellone al “1000” di Indian Wells. Non è qui semplicemente perché il suo coach Riccardo Piatti ha preferito come programmazione portarlo a giocare il challenger di Indian Wells in preparazione al Masters 1000. Io ho chiesto di convocarlo ma i suoi programmi per il momento non coincidono con quelli della Coppa Davis. Una decisione che io e tutta la Federazione rispettiamo naturalmente. Non manca solo Sinner ma anche Matteo Berrettini, alle prese con problemi fisici, ed è una mancanza pesante”.

Infine una considerazione su format inaugurato lo scorso anno: “Si è parlato tanto di questa nuova formula e oramai penso sia tempo di superare magari il dispiacere per questo cambiamento, parlo per me. Le cose vanno avanti, questa è la formula. La Davis è stata stravolta ma si dice che sono i tempi che cambiano…. E’ sempre colpa dei tempi. Questa e la formula e con questa formula giochiamo questo incontro. I ragazzi stanno tutti bene e sono pronti per giocare”.

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Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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