Convenzione di Istanbul, Alvise Maniero: “Preoccupazione per Polonia, Turchia e Ungheria”.

L’ipotesi di ritiro dalla Convenzione di Istanbul espressa dal ministro polacco Zbigniew Ziobro, sta suscitando non poche perplessità all’interno della comunità internazionale, trattandosi di uno dei trattati più avanzati nel contrasto alla violenza contro le donne. 

Una decisione che ha registrato il commento di Alvise Maniero, presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa: “Esprimo viva preoccupazione per l’annuncio del governo polacco di volersi ritirare dalla Convenzione di Istanbul, che fa seguito ad analoga intenzione manifestata dalla Turchia e al rifiuto di ratificare la Convenzione da parte dell’Ungheria nel maggio scorso”.

“La Convenzione  – ha proseguito il deputato italiano – è il Trattato più avanzato nel contrasto alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, fenomeno che abbiamo peraltro visto drammaticamente aumentare durante il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Soprattutto in un momento come questo è necessario che gli Stati europei affrontino l’emergenza con gli strumenti più adeguati, senza dar luogo a pericolose tensioni sociali che potrebbero sfociare in atti di violenza. La tutela dei diritti umani è uno dei cardini dell’azione del Consiglio d’Europa, tra cui naturalmente rientra la difesa dei diritti delle donne”.

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“Mi associo quindi all’invito rivolto alle autorità polacche da parte della Segretaria Generale del CdE, Marija Pejcinovic Buric, e del Presidente dell’Assemblea parlamentare, Rik Daems, a ripensare l’ipotesi del ritiro, avviando un dialogo costruttivo con le Istituzioni del Consiglio d’Europa per chiarire eventuali punti controversi della Convenzione”, ha concluso Maniero.

foto Santarsiero Donato

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