Contrasto alla violenza di genere, Da Re: “Ruolo cruciale degli enti locali”.
Lo scorso 29 novembre il Comitato europeo delle regioni (CdR) ha adottato un parere per affrontare le radici della violenza e delle disuguaglianze di genere, redigendo nell’occasione il documento “Fine alla violenza di genere”. Lavoro, come ricordato dall’eurodeputato di ID, Gianantonio Da Re, che evidenzia il ruolo cruciale degli enti locali e regionali “nel prevenire la violenza e nel sostenere le vittime”. Ma, come rimarcato nel parere del Comitato europeo delle regioni vanno introdotte misure specifiche, come la creazione di percorsi dedicati per le vittime, il miglioramento dei sistemi di denuncia e la facilitazione dell’accesso alle informazioni multilingue sui diritti e sui servizi di sostegno.
Azioni che potrebbero essere sostenute destinando importanti risorse verso gli enti territoriali d’Europa e introducendo un nuovo moto di accessibilità nel sempre più irraggiungibile e impenetrabile mondo delle call europee, a partire dal cosiddetto programma CERV.
Elementi non citati dalla Commissaria europea Stella Kyriakides, intervenuta in risposta a nome della Commissione europea e limitatasi a ribadire la “solita” autoreferenziale litania circa l’impegno della Commissione contro la violenza di genere: “Come dichiarato danella strategia dell’UE per la parità di genere 2020-2025, la Commissione è impegnata a prevenire e contrastare la violenza di genere. Nel 2023 – con ampio ritardo guardando al primo giorno di efficacia della convenzione, ricordiamolo il 1° agosto 2014 – l’UE ha aderito alla convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (“convenzione di Istanbul”), che rappresenta la cornice di riferimento per le norme internazionali in questo settore”.
Protezione, secondo l’esponente della Commissione von der Leyen, che migliorerà con la proposta di direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne adottata lo scorso 8 marzo 2022: “La proposta sottolinea l’importanza del coordinamento e della cooperazione multiagenzia, anche con gli enti locali e regionali. La proposta, attualmente in fase di negoziazione da parte dei colegislatori, prevede al capo 3 norme riguardanti la denuncia dei casi di violenza, al capo 4 disposizioni sull’assistenza alle vittime, tra cui servizi di assistenza specialistica, e al capo 5 norme miranti specificamente alla prevenzione efficace di questi tipi di violenza”.
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