Continuità territoriale marittima, Piero Comandini: “A rischio il diritto alla mobilità dei cittadini”.

Sardegna, ambita meta turistica ma anche luogo dei diritti negati per la mobilità dei sardi, come ricordato dalla recente indicazione della compagnia Tirrenia che ha annunciato dal 13 settembre lo stop della tratta Cagliari-Civitavecchia. Un tema, la continuità territoriale marittima, sul quale è intervenuto il consigliere regionale del PD Piero Comandini, primo firmatario di un’interrogazione, rivolta all’assessore ai trasporti Giorgio Todde, per capire quale iter e tempistica intenda seguire per far sì che alla Sardegna venga garantito il diritto alla mobilità.

“E’ necessario – per Comandini -, attuare un modello di continuità più moderno in grado di soddisfare le attuali e nuove necessità della Sardegna. La continuità territoriale è un fattore strumentale indispensabile e strategico allo sviluppo economico e turistico della nostra isola. Il principio della continuità territoriale – prosegue – deve garantire quanto più possibile condizioni equivalenti rispetto a quelle riscontrabili per collegamenti analoghi sulla terra ferma e, alla luce degli ultimi avvenimenti, possiamo dire che queste condizioni stanno venendo meno visto che dal 13 settembre Tirrenia interromperà il servizio di linea nella tratta marittima di collegamento tra Cagliari Arbatax e Civitavecchia, tratta storica del sistema dei collegamenti marittimi Sardegna Continente e di connessione della città capoluogo e di tutta la Sardegna meridionale con il versante del tirreno centrale ed in particolare con il Lazio e con Roma capitale”.

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Collegamenti da sempre garantiti dalla Tirrenia che sino a giugno usufruiva delle compensazioni economiche erogate dallo Stato in virtù della proroga della convenzione sulla continuità territoriale marittima, ma, spiega Comandini “col mancato rinnovo della proroga, un bando e due manifestazioni di interesse andati deserti, la compagnia ha sì deciso di proseguire senza compensazioni ma solo perché nella stagione turistica i flussi di passeggeri rendono il servizio economicamente operabile, ora, a stagione turistica terminata il servizio sul collegamento risulta economicamente non sostenibile, per cui la compagnia di navigazione, non avendo nessun obbligo, ha deciso, salvo decisioni diverse dell’armatore o provvedimenti d’urgenza del Ministero, di interrompere il servizio”.

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Da qui la richiesta dell’esponente PD al Governo Regionale affinchè “attivi immediatamente una interlocuzione con il Ministero dei Trasporti per predisporre un bando unico su tutti i collegamenti da e per la Sardegna”, tale da garantire “certezza dei servizi tutto l’anno per passeggeri e merci con un regime tariffario adeguato”.

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