Continuità territoriale, attribuiti i punteggi alle compagnie aeree.

Questa mattina a Cagliari, negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti, con la apertura delle buste economiche sono stati attribuiti i punteggi finali alle compagnie aeree che hanno presentato le offerte per le rotte della continuità territoriale.

Sulla Cagliari-Roma Fiumicino il massimo è stato ottenuto da Ita con 78,49 punti e un ribasso d’asta del 53,1%; sulla Cagliari Milano-Linate l’unica offerta pervenuta da Ita ha ottenuto 79 punti con un ribasso del 50,3%; sulla Olbia-Roma Fiumicino e sulla Olbia-Milano Linate, AeroItalia ha ottenuto il massimo con 82 punti e un ribasso d’asta del 75%. Sulla base di questi risultati e della documentazione presentata, la commissione di gara provvederà, in tempi brevissimi, alla determinazione della proposta di aggiudicazione provvisoria delle rotte.

“L’apertura delle buste con le offerte economiche – commenta l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro – fa emergere percentuali di ribasso che testimoniano l’appropriatezza degli importi posti a base d’asta per le aggiudicazioni delle rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero. Appare quindi ancora di più discutibile e per certi versi inaccettabile la scelta di abbandonare lo scalo di Alghero, tanto più se arriva da una compagnia partecipata al cento per cento dallo Stato italiano, cioè sostenuta con soldi pubblici”.

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Assenza di offerte evidenziata anche dal deputato Silvio Lai che ha chiesto al ministro Giorgetti di rispondere sul comportamento di ITA: “Se la compagnia è di proprietà del Tesoro ed è mantenuta in piedi come compagnia di bandiera, deve rispoindere al Parlamento dei suoi atti, direttamente o tramite la proprietà”.

Montecitorio
Montecitorio

“Se ITA, commercialmente conosciuta come ITA Airways, è la  compagnia aerea di bandiera dell’Italia, di proprietà del Ministero dell’economia e delle finanze, e ha partecipato alla gara europea che la Regione Sardegna gestisce su mandato e delega del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture solo per le rotte da Cagliari e da Olbia, deve chiarire perchè ha rinunciato alle rotte su Alghero e a complessivi 13.852.000 euro, oltre 13 milioni di euro.  E deve spiegare anche il comportamento per il quale è stata aperta una procedura d’indagine da parte dell’autorità per la concorrenza sui voli da e per la Sicilia che interessa anche ITA per un possibile accordo sui prezzi con altre compagnie che hanno portato a tariffe oltre i 700 euro a tratta per i collegamenti con Roma e che è stata richiesta l’apertura di una analoga procedura per i voli di collegamento con la Sardegna durante il periodo natalizio. E se ITA è dunque una compagnia di bandiera, finanziata dallo Stato Italiano, non può sottrarsi da compiti istituzionali, come collegare la Sardegna e la Sicilia, se questi vengono dati, o ne deve spiegare i motivi e le modalità di decisione. , e il diritto dei cittadini italiani a muoversi liberamente sia verso la Sardegna che verso la Sicilia”.

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“Per questo Giorgetti, nel suo ruolo di azionista, posto che il bando è del suo segretario e collega di governo Salvini, deve dirci se sia a conoscenza delle decisioni di ITA, a quale livello siano state assunte e con quali motivazioni, se sia stato o meno coinvolta la proprietà o se la proprietà si sia preoccupata di dare adeguati indirizzi, considerato il valore istituzionale e costituzionale riguardante la continuità territoriale aerea della Sardegna. Perchè se l’esistenza di una compagnia di bandiera si deve tradurre unicamente in un marchio Italiano da portare all’estero con enormi costi per i contribuenti e non anche per garantire la connessione interna e internazionale delle regioni Italiane, ancor più con un principio costituzionale sull’insularità appena approvato, allora si può valutare se il costo che gli italiani, anche insulari, pagano non sia eccessivo rispetto al valore restituito.” conclude il dem Silvio Lai.