Consulta giovanile di Cagliari: si parte in ritardo e con gli “epigoni” dei partiti.

La Consulta giovanile di Cagliari, prevista solo recentemente dal comune, dopo un avvio incerto, che ha richiesto la proroga dei termini pure per la presentazione delle candidature, si avvia, a tre mesi dalla conferma della lista dei suoi componenti, a iniziare i propri lavori il prossimo 6 marzo, con all’ordine del giorno la nomina del presidente, vicepresidente e l’elezione del Consiglio Direttivo e del Segretario.

Un organo consultivo sulle politiche giovanili (che parte con una misera dotazione finanziaria di 4mila euro, previsto dall’ultimo bando per l’informagiovani cittadino, noto stipendificio messo in piedi negli anni dall’amministrazione locale) che, guardando alla sua composizione attuale, vede tutta una serie di “epigoni” di partiti e spin-off giovanili di partito, alcuni recentemente risultati beneficiari dei “famigerati” affidamenti diretti contenuti nell’ultima variazione di bilancio approvata dal Consiglio regionale.

LEGGI ANCHE:  Cagliari: sequestrati 748 kg di fuochi d'artificio.

Premesse, per ampi versi, indicative sulla sostanzialità futura di tale organo consultivo, in buona parte composto da sostenitori di partiti che negli anni hanno eliminato la questione giovanile (basterebbe guardare i dati sull’attività legislativa) dalle priorità politiche nell’Isola.

Giovani replicanti per lo più privi di competenze in materia (l’età anagrafica non basta) e assuefatti dalla bassa ideologia delle “puzzolenti” sezioni di partito. Ma dove potrà mai andare un simile organo?

foto Sardegnagol, riproduzione riservata