Consiglio Ue: “Promuovere la vita ebraica e combattere l’antisemitismo”.
Il Consiglio europeo ha approvato una nuova dichiarazione sulla promozione della vita ebraica e sulla lotta all’antisemitismo, evidenziando nel contempo crescenti livelli di antisemitismo in tutta l’UE e sottolineando l’opposizione a tutte le forme di antisemitismo, razzismo, odio e discriminazione.
Tra le aree specifiche, la dichiarazione sottolinea l’importanza di combattere tutte le forme di incitamento all’odio antisemita, tra cui la negazione e la banalizzazione dell’Olocausto. Tendenze, come ricordato dal Consiglio, che “danneggiano le comunità ebraiche, minano la memoria storica collettiva e minacciano la coesione e la sicurezza delle società democratiche europee”.
La dichiarazione sottolinea inoltre la necessità di promuovere la vita ebraica attraverso la cultura, l’istruzione e la commemorazione dell’Olocausto come elementi chiave per promuovere la tolleranza, la comprensione reciproca, il patrimonio culturale e il dialogo interculturale. Azione che di fatto è ampiamente sostenuta da programmi europei come il CERV che, di fatto, nell’ultima call ha monopolizzato tutte le sottoazioni sul tema.
Un’altra priorità importante, per il Consiglio, è garantire la sicurezza del popolo ebraico e la sicurezza dei locali e delle istituzioni ebraiche, nonché sostenere e proteggere le vittime di tutte le forme di antisemitismo, razzismo e tutte le altre forme di odio.
Da qui l’invito del Consiglio agli Stati membri, Commissione Ue, Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali e per la formazione delle autorità di contrasto, a proseguire e intensificare i “propri sforzi per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica nei rispettivi ambiti di competenza”.
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