Consiglio regionale. Anche con il “Governo dei migliori” la trasparenza continua a mancare.

Dopo aver passato una intera Legislatura a denunciare (e soprattutto) a lamentare l’assenza di trasparenza e senso delle istituzioni del centrodestra (peraltro a ragione), il centrosinistra sardo, oggi al Governo della Regione, non ha certo espresso una migliore attitudine.

Realtà rivelata facilmente riscontrabile non solo dando una lettura alla porcata messa in atto con l’ultima approvazione della variazione di bilancio – azione, per dirla tutta, più ascrivibile all’assalto alla diligenza o all’attacco dei predoni del deserto che a quella di un corpo legislatore virtuoso e coerente – ma anche navigando sul sito dello stesso Consiglio regionale della Sardegna dove, in perfetta continuità con la precedente Legislatura, continuano a non essere pubblicati i dati della partecipazione al voto dei consiglieri e delle consigliere regionali.

La pagina sulla partecipazione al voto dei rappresentanti dell’Aula al 4 dicembre 2024.

Nonostante questo non manca la solita paraculata amministrativa – di probabile derivazione del vertice politico dell’Aula, come sempre è stato d’altronde – con l’indicazione di un fittizio (non potendo cliccarlo), file pdf contenente i dati della partecipazione al voto.

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Nulla di nuovo e niente di preoccupante (per essere in apprensione basta dare uno sguardo a quello che avviene invece fuori dal Palazzo), tranne la constatazione che anche il “Governo dei migliori” risulta non meritevole di tale aggettivo.

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