Consiglio europeo: i numeri di Next Generation EU.
Alla Commissione europea, per Next Generation EU, è stato conferito il potere di contrarre, per conto dell’Unione, prestiti sui mercati dei capitali fino a 750 miliardi di EUR. L’Unione utilizzerà i prestiti contratti sui mercati dei capitali al solo scopo di far fronte alle conseguenze della crisi Covid-19. La nuova attività di assunzione netta di prestiti cesserà al più tardi alla fine del 2026.
Gli importi potranno essere usati per erogare prestiti, fino a concorrenza di 360 miliardi di euro, e per spese, fino a concorrenza di 390 miliardi di euro.
Nello specifico gli importi per singolo programma di Next Generation EU (750 miliardi di euro) prevedono 627,5 miliardi di euro per il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (di cui prestiti 360 miliardi e sovvenzioni per 312,5 mld); REACT-EU, 47,5 mld; Orizzonte Europa, 5 miliardi di euro; InvestEU, 5,6 miliardi di euro; Sviluppo rurale 7,5 miliardi di euro; Fondo per una transizione giusta (JTF), 10 miliardi; RescEU 1,9 miliardi di euro.
Il programma Salute sarà incrementato fino a raggiungere 1,7 miliardi di EUR in linea con la proposta della Commissione in risposta alla crisi Covid-19. 5 miliardi di EUR saranno utilizzati per una nuova riserva speciale di adeguamento alla Brexit da istituire per contrastare le conseguenze negative impreviste negli Stati membri e nei settori maggiormente colpiti.
L’Unione Europea vuole un futuro più green. L’azione per il clima sarà integrata, infatti, nelle politiche e nei programmi finanziati nell’ambito del QFP (Quadro Finanziario Pluriennale) e di Next Generation EU. Un obiettivo climatico generale del 30% si applicherà all’importo totale della spesa a titolo del QFP e di Next Generation EU e si tradurrà in obiettivi adeguati nella legislazione settoriale.