Consiglio dell’Ue: inizia col botto la presidenza ungherese: “Subito tregua in Ucraina”.

A meno di 72 ore dall’inizio del semestre ungherese alla guida del Consiglio dell’Ue, arriva la prima uscita – per ampi versi attesa – di un leader europeo sulla crisi geopolitica ucraina. Dopo oltre due anni, infatti, è stato il presidente ungherese Viktor Orbàn a chiedere al condottiero-attore ucraino Volodymyr Zelensky di cessare il fuoco contro la Russia e, così, ripercorrere la strada della diplomazia e della pace.

Una via assolutamente non praticabile per l’attore comico (prestato alla politica), al Governo di Kiev, per il quale l’unica soluzione per sedersi al tavolo è la sconfitta della Federazione Russa di Vladimir Putin.

Presidente russo, in questi giorni impegnato con i colloqui con la Corea del Nord, Cina e Turchia, che ha chiarito le condizioni per la fine delle ostilità. 5 regioni ucraine e la rinuncia dell’Ucraina all’adesione alla NATO.

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Condizioni, però, inaccettabili per Kiev, forte dell’incessante flusso di armamenti in arrivo dagli Stati Uniti dall’Amministrazione Biden e dalla democratica Unione europea. Aiuti, nonostante i miliardi di euro investiti sul campo di battaglia, utili solo a ritardare le operazioni militari in Ucraina e a posticipare la chiusura della crisi geopolitica in Europa.

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