Consiglio de ministri: sì alla riforma della giustizia penale.
Il Consiglio dei ministri, su iniziativa della ministra della Giustizia Marta Cartabia, nel corso dell’ultima seduta ha deciso di apportare alcune modifiche alla riforma del processo penale, introducendo, rispetto al testo approvato due volte all’unanimità dal Governo, alcune novità.
Si prevede, infatti, che per i primi tre anni di applicazione della riforma, la durata del processo d’Appello si estenderà per un ulteriore anno e quella del processo per cassazione per ulteriori sei mesi. Ancora, per alcuni reati, in particolare per i reati di associazione mafiosa, scambio politico mafioso, associazione finalizzata allo spaccio, violenza sessuale e reati con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, i giudici di Appello e di Cassazione potranno, con ordinanza, motivata e ricorribile in Cassazione, disporre l’ulteriore proroga del periodo processuale in presenza di alcune condizioni riguardanti la complessità del processo, il numero delle parti e delle imputazioni o per la complessità delle questioni di fatto e di diritto. Per i reati aggravati (articolo 416 bis, primo comma), la proroga potrà essere disposta per non oltre due anni.
Nel corso dei lavori, ancora, su proposta della ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Sardegna n. 10 del 21/06/2021, Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alle leggi regionali n. 1 del 1977, n. 26 del 1985, n. 32 del 1988, n. 31 del 1998, n. 7 del 2005, n. 3 del 2009 e n. 2 del 2016”.
Infine, su proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e del ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, è stato l’autorizzato il Ministero dell’istruzione ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 2021/2022 un numero pari a 112.473 unità di personale docente.
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