Consiglio, Alice Aroni entra nell’Aula.

Dopo l’uscita di scena di Annalisa Mele dal gruppo Lega, oggi nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale è stato formalizzato il passaggio della consigliera al ‘rinato’ gruppo dei Riformatori Sardi.

I lavori, dopo l’osservazione di un minuto di silenzio alla memoria di Giorgio Oppi, sono andati avanti con il giuramento di Alice Aironi, prima dei non eletti con 693 voti nella Circoscrizione Cagliari e 71esima consigliera nella storia autonomistica della Sardegna, confermando, seppur con un rapporto di genere ancora lontano dalla parità, che la legislatura in corso è quella con il più alto numero di consigliere: siedono, infatti, nei banchi dell’Aula 10 consigliere.

Si è poi aperta la discussione sulla ripresa delle attività del Parlamento sardo. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha chiesto di tenere gli uffici aperti dal 22 agosto per consentire la ripresa dell’attività, mentre il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha ribadito l’urgenza di approvare la modifica della legge 24 nella parte che riguarda lo scorporo del Microcitemico dal Brotzu, come è stato deciso nell’ultima seduta della Commissione Salute: “Non si può aspettare a settembre”, ha dichiarato l’esponente progressista. Sull’urgenza di modificare la Legge 24 anche la consigliera Annalisa Mele.

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La consigliera M5S, Desirè Manca, è poi intervenuta per chiedere di riprendere al più presto le attività del Consiglio, ricordando che “i lavori a rilento non dipendono dalla minoranza”. Manca ha sollecitato, in particolare, l’esame della Legge Omnibus e l’invio, da parte dell’assessore della Sanità, delle linee guida alle Asl, senza le quali “non possono lavorare”.

Il capogruppo della Lega Pierluigi Saiu, invece, ha concordato sulla necessità di tenere aperti gli uffici ma anche che i consiglieri svolgano l’attività a cui sono chiamati: “E’ inutile tenere aperti gli uffici, ha detto,  se non ci sono testi di legge da discutere.. La telenovela della Omnibus – prosegue – sarebbe il caso di portarla a compimento, dando la disponibilità di discutere un testo agile con quattro provvedimenti generali, a partire da quello sull’artigianato a quelli sui consorzi di bonifica e sul settore primario”.

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Ha espresso il proprio imbarazzo verso i risultati dell’ultima Conferenza dei capigruppo il consigliere di Leu – art. 1 – Demos – Possibile, Eugenio Lai, dove l’opposizione aveva dato la disponibilità a inserire, in base all’art. 102, il trasferimento del Microcitemico al Brotzu nell’ordine del giorno della seduta odierna. Proposta, ha proseguito, sospesa per la richiesta della Lega di temporeggiare per approfondire l’argomento con l’assessore Mario Nieddu.

Il presidente Pais ha affermato che la conferenza dei capigruppo non ha trovato accordo unanime sull’inserimento del provvedimento all’ordine del giorno, in base all’art. 102, e che è stato deciso di portare il provvedimento in Commissione. Pais  ha anche sottolineato che da parte dell’assessore c’era stata la disponibilità a essere presente oggi prima dell’inizio dei lavori del Consiglio.

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Per Francesco Mura (Fdi) le dichiarazioni fatte dai colleghi sono legate alla campagna elettorale perché nessuno ha detto che dal 22 il Consiglio sarebbe stato chiuso e ha sottolineato, rispondendo al collega Lai, che sia la Lega sia l’assessore erano disponibili a discutere il provvedimento sul Microcitemico oggi. Franco Stara (Udc Sardegna al Centro) si è detto disponibile a lavorare il 16 agosto per risolvere subito i problemi della sanità. La Omnibus non può arrivare in aula a settembre, è troppo tardi, ha detto. Emanuele Cera (FI), infine, ha parlato di “ipocrisia” e di “affermazioni dettate dal clima di campagna elettorale”.

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