Consegnati i ‘CSR Award’ per i progetti d’inclusione. Sardegna premiata con ‘Filippide’.

Sono quindici le associazioni del terzo settore, impegnate in tutta Italia nello sviluppo di progetti di inclusione sociale, attraverso la pratica sportiva, la protezione dell’ambiente e l’uso di tecnologie digitali, premiate oggi dalla Fondazione Entain, l’organizzazione no-profit, istituita nel 2019 per coordinare e sostenere le iniziative di CSR del Gruppo Entain, che ha annunciato i vincitori della seconda edizione del ‘CSR Award’. 

La premiazione si è tenuta oggi a Roma, a Palazzo Wedekind, a seguito del talk ‘Infrastrutture sociali e partnership Pubblico-Privato per garantire continuità alle risorse per il terzo settore’, che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni e del mondo dello sport. Sono intervenuti, Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A, Lodovico Mazzolin, Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo, l’Onorevole Giampiero Zinzi, membro della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, Luca Toni, calciatore, commentatore televisivo e sostenitore di progetti di inclusione attraverso lo sport, Giuliano Guinci, responsabile delle Relazioni istituzionali e della CSR del Gruppo Entain in Italia, con conclusioni della Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze Sandra Savino. 

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Il dibattito si è incentrato sulla pianificazione di lungo termine degli investimenti ed in particolare di quelli nelle infrastrutture sociali, azioni necessarie per dare continuità, trasparenza ed efficacia ai progetti delle associazioni del terzo settore supportati da Fondazioni e società private. ‘Una visione di lungo periodo e un forte coordinamento fra le istituzioni, le realtà del terzo settore e gli operatori privati che le sostengono sono necessari per garantire la riuscita dei progetti di inclusione all’interno delle comunità in cui vengono realizzati’, ha dichiarato Giuliano Guinci. Sono dunque quindici le associazioni che Fondazione Entain sosterrà nel 2024, garantendo continuità a molti progetti già avviati con la scorsa edizione del premio e aggiungendo nuove sfide individuate quest’anno.

Con il supporto di un gruppo di esperti, quali Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo, Mirta Michilli, Direttore Generale di Fondazione Mondo Digitale, Pietro Saccò, giornalista ed esperto di comunicazione sociale e Gabriele Sepio, avvocato cassazionista esperto di normativa del terzo settore, sono stati selezionati come primi classificati i progetti ‘Audiovisual Napoli Hub’, ‘Forestazione Urbana’ e ‘Mixed Ability’, per la valorizzazione delle risorse umane che risiedono in aree marginalizzate, la tutela di aree di pregio ambientale e l’internazionalità. 

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Considerato l’elevato impatto sociale dei quindici progetti presentati, la Fondazione ha deciso di sostenerli con un finanziamento complessivo di oltre 300 mila euro. 

“Siamo entusiasti di portare avanti anche quest’anno, grazie alla Fondazione Entain, il nostro impegno al fianco di associazioni che realizzano importanti progetti di inclusione attraverso lo sport’, ha detto Giuliano Guinci, responsabile delle Relazioni istituzionali e della CSR del Gruppo Entain in Italia, ‘e di poter estendere il nostro supporto, per la prima volta, anche ad organizzazioni dedite all’inclusione sociale attraverso la salvaguardia dell’ambiente e l’utilizzo di tecnologie digitali. Questo ci consente di dare un contributo più ampio e, speriamo, ancora più rilevante, ai territori in cui operiamo, in linea con gli obiettivi della nostra Fondazione’. 

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Tra i premiati anche l’Associazione Filippide di Cagliari con il progetto ‘Autismo in corsa’. Affiliata alla Fisdir, riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e dall’ONU, l’ente svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive di soggetti autistici e con sindromi rare ad esso correlate. Il progetto ‘Autismo in corsa’ offrirà sessioni di attività sportive bisettimanali pomeridiane a gruppi di dieci persone accompagnate da dieci operatori/istruttori, con l’obiettivo di aiutare i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico a far emergere e rafforzare le loro abilità e acquisire consapevolezza delle loro potenzialità, in modo da migliorare ulteriormente le loro capacità.