Confindustria Giovani, Valditara: “Imprenditoria giovanile è un asset strategico”.

“L’imprenditoria giovanile è un asset strategico per la crescita del nostro Paese e le istituzioni devono confrontarsi con le realtà del settore per coglierne le potenzialità. Nell’ambito dell’alleanza per la scuola, sto lavorando a una partnership tra privati e istituzioni scolastiche che, attraverso il project financing e il dialogo con gli enti locali, consentirà di migliorare l’edilizia scolastica, efficientando l’erogazione dei servizi e rendendo autonomi dal punto di vista energetico gli edifici. Puntiamo inoltre a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro: con il ddl di riforma dell’istruzione tecnico-professionale realizzeremo in via sperimentale una filiera unica con gli Its, secondo il modello del 4+2, per una formazione altamente qualificata e che sia in raccordo con il mondo produttivo, con un rafforzamento delle competenze di base ma anche di quelle a maggiore caratura tecnica e professionale. Con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ferrovie dello Stato abbiamo inoltre stipulato un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione tra mondo della scuola e delle professioni, affinché i ragazzi sviluppino le competenze richieste dalle imprese di settore”.  

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Così Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, è intervenuto oggi alla 38° edizione del Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Capri.  

“Non dimentichiamo – ha proseguito Valditara – che il nostro è il secondo Paese manifatturiero in Europa: l’obiettivo è fornire, entro il 2027, almeno 508mila addetti per settori come quelli della meccatronica e dell’informatica. Confindustria ha stimato che il 48% di questi è di difficile reperimento; abbiamo il dovere di trasformare queste cifre allarmanti in una grande opportunità per i giovani”.  

“Un’altra sfida – ha concluso il ministro – è quella lanciata a giugno con Agenda Sud, il più vasto piano di interventi contro la dispersione scolastica nelle regioni meridionali sin qui attuato, per un importo di oltre 325 milioni di euro. Per garantire lo sviluppo del Paese occorre realizzare l’unità scolastica dell’Italia, dando a tutti gli studenti le stesse opportunità a prescindere dal luogo in cui sono nati”.  

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