Conferenza sul futuro dell’Europa: continua nell’indifferenza generale l’iniziativa delle istituzioni europee per il coinvolgimento dei cittadini. Al via il terzo panel europeo su cambiamenti climatici, ambiente e salute.
Dopo la conclusione dei primi due panel dedicati ai cittadini europei, da oggi e fino al 3 ottobre, la popolazione selezionata nell’ambito dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, si si riunirà ancora una volta a Strasburgo per discutere insieme di cambiamenti climatici, ambiente e salute.
Le discussioni dovrebbero concentrarsi sugli obiettivi e sulle strategie dell’UE pertinenti in ambiti quali l’agricoltura, i trasporti e la mobilità, l’energia e la transizione verso società post-carbonio, la ricerca, i sistemi sanitari, le risposte alle crisi sanitarie, la prevenzione e la promozione di stili di vita sani.
Panel che, nelle ambizioni delle istituzioni europee, dovrebbero offrire un’opportunità unica per discutere delle sfide che l’Europa si trova ad affrontare e delle sue priorità. Ma, di fatto e a distanza di 7 mesi, il progetto della Conferenza sul futuro dell’Europa, continua a rivelarsi un fiasco completo come confermato dai pietosi numeri di partecipazione disponibili nella piattaforma multilingue della conferenza. Nonostante l’insuccesso continua, però, a mancare l’autocritica da parte delle 3 istituzioni promotrici, nonché l’assenza di correttivi per garantire una migliore diffusione dell’iniziativa tra i cittadini europei.