Concessioni demaniali marittime. Approvata la Pl 236.

Alla ripresa dei lavori, il Consiglio ha continuato l’esame dell’ordine del giorno con la proposta di legge n. 236 che disciplina la durata delle concessioni demaniali marittime nei settori della pesca e dell’acquacoltura. La legge ha ottenuto la procedura d’urgenza in base all’art.102 del regolamento.

Procedura criticata dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, per il quale “si sta utilizzando un metodo irrituale per ricercare una posizione comune sotto la pressione dell’emergenza. Un percorso che per l’esponente dell’opposizione “spesso causa atti legislativi di scarsa qualità sui quali poi occorre ritornare”.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha, successivamente, espresso la necessità di “evitare il caos che potrebbe nascere dalla scadenza delle concessioni il prossimo 1° gennaio”.

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Il consigliere della Lega Michele Ennas, si è soffermato sul tema dell’esercizio del commercio sulle aree pubbliche lamentando che su questo punto “non è stata raggiunta una intesa per l’inerzia del ministero competente che non ha emanato le apposite direttive, lasciando, di fatto, il settore in una situazione di assoluta emergenza”.

Successivamente il Consiglio ha approvato per alzata di mano il passaggio agli articoli.

Il capogruppo della Lega Dario Giagoni, favorevole, dopo aver richiamato l’assessora Murgia alle proprie responsabilità, ha detto che “lo strumento scelto resta sbagliato perché sarebbe stato preferibile l’atto amministrativo che avrebbe posto il Consiglio al riparo da impugnazioni”.

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Massimo Zedda dei Progressisti ha affermato che “la scelta dell’intervento legislativo è prevista dallo Statuto e quindi impone alla Regione di agire. Piuttosto si è sbagliato ad arrivare all’ultimo momento dopo due anni di inerzia senza fare nemmeno un bando”.

Per Piero Comandini del PD “i ritardi sono un fatto oggettivo che rallenta l’attività dell’assessorato in un settore strategico come quello dell’agricoltura. Noi siamo disponibili al rinnovo delle concessioni, ma senza dimenticare che la soluzione proposta presenta forti criticità”.

Il consigliere Eugenio Lai (LeU) ha sottolineato le critiche di ben tre capigruppo di maggioranza verso l’operato dell’assessora Murgia, annunciando l’astensione del suo gruppo.

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Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio all’esame degli articoli.

A nome della Giunta, l’assessora dell’Agricoltura Gabriella Murgia ha dichiarato che “l’Esecutivo si è sempre assunto ogni responsabilità e, quanto alla proroga, è stata fatta attraverso una legge anche nel 2014. Per questo – ha ricordato la Murgia – una delibera adottata oggi per prorogare tutto fino al 2033 sarebbe stata rischiosa”.

L’Assemblea ha poi approvato i tre articoli del testo ed infine la legge nel suo complesso con 30 voti favorevoli e 20 astenuti.

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