Concessioni demaniali, Christian Solinas: “Procedure semplificate per i rinnovi”.

Nel corso della seduta odierna, su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta regionale ha approvato la delibera sulle procedure per il rinnovo delle concessioni balneari in scadenza. Un provvedimento che per il Presidente della Regione, Christian Solinas semplificherà il quadro per gli imprenditori nell’Isola: “Andiamo avanti sulla strada della semplificazione e del taglio della burocrazia, dando slancio all’attività degli operatori balneari e di tutti i lavoratori di un comparto strategico per l’intero sistema turistico regionale”.

Per il rinnovo della concessione in scadenza basterà presentare ai Servizi regionali competenti in materia di demanio marittimo la richiesta accompagnata dal titolo scaduto e dalla cauzione. Gli interessati dovranno contestualmente presentare la stessa istanza al Suape, lo Sportello unico per le imprese, che provvederà in merito senza bisogno di un’ulteriore comunicazione o di nulla osta da parte degli uffici regionali. I Servizi regionali – si legge nella delibera – potranno sempre adottare “un provvedimento di diniego o di revoca, in caso di sopravvenuto interesse pubblico ostativo al rilascio o al mantenimento della concessione provvisoria”.

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Per quanto riguarda le strutture ricreative, “considerata l’estrema varietà delle esigenze, anche di spazio e di durata, che motivano la richiesta di tali autorizzazioni, è consentita la presentazione di nuove istanze che seguiranno il procedimento ordinario e verranno esaminate in ordine di arrivo e assegnate in ordine di conclusione dei relativi procedimenti, non potendosi materialmente procedere, per la stagione imminente, a comparazione tra istanze concorrenti”.

La delibera disciplina anche le modalità per l’assegnazione ai Comuni di aree demaniali destinate alla celebrazione di matrimoni, che potranno svolgersi in una o più aree definite e destinate allo scopo individuate dalle singole amministrazioni locali, dopo il rilascio della relativa concessione (anche pluriennale e dietro corresponsione del canone erariale). Queste aree “saranno lasciate alla pubblica e libera fruizione e il Comune dovrà allestirle all’occorrenza, dandone preavviso ai competenti Servizi regionali”. 

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