Comuni, Anci: “Prime valutazioni positive sulla manovra”.

Sono buone le prime impressioni dei rappresentanti dei comuni italiani verso la manovra del Governo Meloni. Secondo Roberto Pella, presidente dell’Anci, infatti, si tratta di una finanziaria “positiva per i Comuni rispetto alle preoccupazioni iniziali dovute alle nuove regole finanziarie europee”.

“Con questa manovra dobbiamo riconoscere che il Governo ha inteso dare una mano ai Comuni sulla spesa sostenuta per il sociale e in modo particolare per i minori di 100 milioni, una istanza prioritaria da sempre avanzata da Anci.

“Per il comparto dei Comuni – prosegue – ci sarà un accantonamento di 130 milioni di euro sulla parte corrente che potranno essere, però, utilizzati l’anno successivo in conto capitale a determinate condizioni. Si tratta di una cifra che può essere sostenuta dal comparto. Per la prima volta, inoltre, è riconosciuta la necessità di una perequazione verticale, come ci indica la Costituzione, che minimizza l’avanzamento del target perequativo. Infatti, al fine di attenuarne l’impatto, è previsto uno stanziamento statale aggiuntivo nel FSC che consentirà di quasi dimezzare l’effetto finanziario medio annuale all’interno del comparto pari a 56 milioni di euro nel 2025, fino ad arrivare a 310 milioni di euro nel 2030. Infine esprimiamo soddisfazione per l’Incremento delle risorse a favore di Città metropolitane e province per il periodo 2025-2030 (+50 mln. annui), a parità di risorse a regime (600 mln. annui dal 2031)”.

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