Competenze digitali in Europa, Zagorakis: “Quali azioni dalla Commissione UE?”.

Secondo il Cedefop, il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, la ripresa post-pandemia richiede una profonda azione per il riorientamento e la riqualificazione. Tuttavia, dalle prime rilevazioni del Centro, i dati sembrano indicare che il 52% degli adulti nell’UE è privo di competenze digitali e che l’87% delle posizioni lavorative richiede una sempre maggiore competenza degli strumenti digitali. A ricordarlo, recentemente, l’eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Theodoros Zagorakis.

“I dati dell’Indice europeo dell’economia e della società digitale 2022 (DESI 2022) mostrano che il 54% degli adulti possiede competenze digitali di base, mentre solo il 26% possiede competenze più avanzate. Allo stesso tempo, la pandemia e il periodo post-pandemico hanno evidenziato l’importanza fondamentale della transizione digitale. L’acquisizione di competenze avanzate, anziché solo di base, in questo campo è diventata un prerequisito essenziale e di grande importanza per aumentare la competitività sul mercato del lavoro”.

LEGGI ANCHE:  Disabilità e disoccupazione nell'UE, ID: "28,4% disabili a rischio di povertà o esclusione sociale".

Sulle iniziative europee a sostegno dell’educazione digitale il Commissario Thierry Breton ha ricordato all’eurodeputato greco che dal 2014 la Commissione monitora i progressi digitali degli Stati membri attraverso l’Indice dell’economia e della società digitali (DESI): “Una delle aree chiave del DESI è il capitale umano, che raccoglie dati sulle competenze digitali. Confrontando i dati DESI sul capitale umano, prima e dopo la pandemia, non sono visibili effetti negativi sul livello di competenze digitali. I dati DESI della Grecia, per esempio, mostrano un aumento della quota di adulti con competenze digitali almeno di base, dal 46% del 2017 al 52%.nel 2021.
Il programma del Decennio Digitale – prosegue – ha definito una visione ambiziosa per la trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030 con l’obiettivo di avere almeno l’80% degli adulti con solide competenze digitali di base. La Commissione, ancora, sostiene gli Stati membri nel loro sforzo di sviluppare le competenze digitali dei propri cittadini, ad esempio con l’Anno europeo delle competenze del 2023 e l’aggiornamento del Quadro delle competenze digitali dei cittadini. Sono altresì disponibili opportunità di finanziamento, come lo Strumento per la ripresa e la resilienza, l’Erasmus+, il Fondo sociale europeo Plus e il Programma Europa digitale”, ha concluso l’esponente della Commissione von der Leyen.

LEGGI ANCHE:  Lingua Italiana dei Segni, Commissione UE: "Adottare tutte le misure appropriate"

foto europarl.europa.eu