Commissioni invalidità civile, Leu Sardigna: “Grave carenza di risorse umane”.
Questa mattina i Consiglieri regionali di LeU Sardigna, Daniele Cocco ed Eugenio Lai, insieme a tutti i Consiglieri della minoranza, hanno presentato una mozione sulla grave carenza di personale nell’organico delle strutture territoriali dell’INPS in Sardegna e, in particolare, del personale medico presso la Commissione Medica Locale di Nuoro.
L’accertamento del possesso dei requisiti sanitari previsti dalla legge per il riconoscimento dell’invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità viene eseguito da una Commissione Medica presso le Aziende Sanitarie Locali, integrate con un medico INPS. Purtroppo, ricordano i consiglieri del partito di minoranza, la grave carenza di personale medico e amministrativo presso gli uffici territoriali dell’INPS “determina una forte ricaduta sui cittadini causando gravi disservizi e ritardi nel riconoscimento dell’invalidità civile e, pertanto, nel riconoscimento di tutti i benefici previsti dalla legge di natura economica (pensioni, assegni, indennità) e non economica (agevolazioni fiscali, assistenza sanitaria, permessi 104).
Il Comitato Provinciale INPS di Nuoro ha più volte evidenziato la sofferenza nell’organico delle strutture periferiche dell’Istituto in Sardegna e la carenza di medici per la Commissione Medica di Nuoro, paventando addirittura il blocco delle visite nel caso di un’ulteriore contrazione del personale.
“La mancanza di personale – si legge nella nota di LeU Sardigna – determina disservizi soprattutto nei territori interni o più isolato dell’isola, già penalizzati dalla carenza di servizi di trasporto pubblico e di infrastrutture stradali vetuste e pericolose, con gravi disagi tra i cittadini portatori di gravi patologie o disabilità, che necessitano di immediati controlli e accertamenti per il riconoscimento dell’invalidità civile”.
“Ritengo necessario – secondo Daniele Cocco – far fronte al fabbisogno del personale delle strutture INPS della Sardegna riequilibrando il personale in uscita, potenziando gli attuali organici ricorrendo a nuove immissioni di personale attraverso lo svolgimento di nuovi concorsi straordinari, procedure di mobilità e altri strumenti previsti dalla normativa, valutando inoltre l’utilizzazione, tramite il comando, delle figure professionali operanti nell’ambito della pubblica amministrazione”.
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