Commissione Ue: 149mila euro a un professore di storia medievale per un rapporto sull’agricoltura.
Nel mondo fatato delle consulenze approvate dalla Commissione europea, del valore di circa 1 miliardo di euro (nonostante la presenza di 32mila dipendenti solo nella Commissione), non dovrebbe far troppo clamore lo stanziamento di 149mila euro per il compenso (di 6 mesi) a un professore tedesco di storia medievale, Peter Strohschneider, incaricato dall’Esecutivo von der Leyen di redigere un rapporto sull’agricoltura.
Un comprenso che risulterebbe essere superiore del 64% rispetto alla tariffa giornaliera standard per i consiglieri speciali dei Commissari, sollevando seri interrogativi (se mai ce ne fosse bisogno dopo il miliardo di euro speso in consulenze), sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla trasparenza nei processi di selezione e compensazione dei consulenti speciali della Commissione.
Altri rapporti analoghi inerenti allo stato delle politiche comunitarie, come quello sulla competitività realizzato da Mario Draghi e quello sulla difesa realizzato dall’ex premier finlandese Sauli Niinistö, sono tuttavia stati redatti senza oneri finanziari per la Commissione, ricordano in una recente interrogazione gli eurodeputati italiani del gruppo dei Patrioti per l’Europa*.
*Paolo Borchia (PfE), Roberto Vannacci (PfE), Silvia Sardone (PfE), Isabella Tovaglieri (PfE), Anna Maria Cisint (PfE), Aldo Patriciello (PfE), Raffaele Stancanelli (PfE), Susanna Ceccardi (PfE)
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