Commissione Sanità. Attriti nella maggioranza.

Ha provocato dure reazioni, tra i consiglieri di maggioranza della commissione Sesta, l’assenza dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, atteso questa mattina per il parere sul progetto di legge 181.

Dopo gli interventi dell’opposizione, orientata verso il testo normativo e tesi a calendarizzare i lavori del parlamentino sul testo, il leader dell’Udc sardo, Giorgio Oppi, ha criticato il fuori programma dell’esponente della Giunta regionale: “Se non è possibile discutere oggi questo testo dica allora l’assessore con certezza quando è disponibile. Sia chiaro che è compito suo e di questa giuntina essere a disposizione del Consiglio e della commissione. Non è invece accettabile che chi non ha soldi debba pagare a prezzo pieno gli esami di laboratorio o rinunciare a farli soltanto perché è finito il budget assegnato dalla Regione”.

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Stefano Schirru, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Stefano Schirru, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020

Un ritardo richiamato anche dal primo firmatario della proposta di legge, il sardista Stefano Schirru: “Da quattro mesi, non da ieri, chiediamo che sia discussa questa leggina, tanto semplice quanto importante per evitare di gravare sulle finanze private dei sardi. Oggi prendiamo atto dell’assenza dell’assessore Nieddu ma deve essere chiaro a lui e a tutti che non ci sono cose molto più importanti delle migliaia di sardi che si rivolgono ingiustamente a proprie spese  agli specialisti ambulatoriali, ai laboratori di analisi e ai centri di riabilitazione”.

Nel corso della seduta, nonostante il fuori programma, sono stati sentiti dai membri della commissione il sindaco di Ozieri, Marco Murgia, insieme a quello di Bono, Elio Mulas e al collega di Burgos, Leonardo Tilocca. L’audizione, richiesta dai primi cittadini per discutere sulle misure di contrasto al Covid nei territori del nord ovest sardo, ha permesso di comunicare le istanze dei territori per il potenziamento della terapia intensiva dell’ospedale di Ozieri, che nei prossimi giorni, per il dirigente dell’ATS, Flavio Sensi, potrebbe aumentare di circa 4 posti, liberando una zona del “Segni” fino ad oggi occupata dal 118.

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