Commissione bilancio: al via l’iter della proposta di legge sul credito innovativo.
Mini bond, basket bond e moneta complementare. Sono alcuni degli strumenti finanziari al centro della proposta di legge 173 – primo firmatario Antonello Peru – esaminata oggi nel corso della seduta della commissione Bilancio. Lavori che hanno visto la partecipazione di Massimo Concas, per la Sfirs, Gianluca Cadeddu, per il Centro regionale di programmazione, Luca Fantacci dell’università Bocconi di Milano, l’economista genovese Leonardo Frigiolini e Mariano Mariani, direttore generale della Rete metropolitana del Nord Sardegna.
Rispondendo alle domande del presidente della commissione, Valerio De Giorgi, gli esperti hanno illustrato i limiti di un credito “agganciato sempre al merito” e le potenzialità delle misure innovative creditizie per orientate imprese ed enti pubblici verso gli intermediari creditizi. Per Frigiolini “i mini bond non sono un prodotto da banco ma un nuovo modo di fare impresa e spetta a noi aiutare le imprese in questo percorso. Così la moneta alternativa: se un gommista compra la carne da un macellaio senza muovere un euro, pagando con Sardex o altro, questo è un fatto importante, che va oltre la moneta ufficiale”.
Per gli intervenuti sarebbe importante valutare preventivamente a quanto ammontano le entrate del bilancio regionale e degli enti locali relative a imposte, tributi e oneri di concessione, per ipotizzare così le eventuali ricadute di una moneta parallela pubblica. Secondo Mariani “anche se siamo all’inizio del percorso per la prima volta una legge sul credito centra il problema, che è l’accesso al credito visto dalla parte delle imprese”.
E’ poi intervenuto per la Bocconi Luca Fantacci per il quale “c’è un interesse pubblico per garantire l’accesso al credito per le imprese ma il fatto che le monete complementari non siano convertibili non vuol dire che possano essere emesse senza limiti”.