Commissario Figliuolo in Sardegna, Michele Ciusa: “Mancano elenchi trasparenti e date di chiamata certe per tutti i sardi”.
“La visita del Generale Figliuolo in Sardegna è stata l’occasione per avere un quadro nitido dell’andamento della campagna vaccinale nell’isola, che purtroppo si conferma ancora in grave ritardo per numero di vaccinazioni. Le dosi inoculate sono circa 6mila al giorno, ovvero troppo poche rispetto alle 17mila previste entro la fine del mese dal piano del Governo. Come capogruppo del m5s in Consiglio regionale ho sollecitato la Regione affinché accettasse l’arrivo di task force militari in supporto alla campagna vaccinale e auspico che l’ampliamento della platea dei vaccinatori deciso oggi, venga attuato quanto prima, grazie al supporto dei medici della Difesa, dei medici di base e degli odontoiatri”.
“Oltre al rafforzamento della macchina-vaccini – sottolinea Ciusa – ritengo sia fondamentale intervenire anche sulla programmazione, adottando tutte le misure necessarie a far sì che tutti i sardi possano conoscere la data in cui dovranno recarsi all’hub per sottoporsi al vaccino. Attualmente sappiamo che fino al 31 marzo si potranno iniziare a prenotare i cittadini dai 77 ai 79 anni, ma non basta. Chiediamo che, come sta già accadendo nelle altre regioni italiane, anche la popolazione sarda abbia un calendario certo”.
“Inoltre – conclude Ciusa – rinnovo il mio appello affinché le liste cosiddette delle riserve vengano messe nero su bianco una volta per tutte. È inammissibile consentire che vengano vaccinati cittadini che non ne avrebbero alcun diritto. Questo mancato rispetto delle priorità può avere conseguenze molto pesanti sull’andamento della campagna vaccinale stessa”.
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