Collegamento Santa Teresa-Bonifacio, Li Gioi: “Bando da adeguare alla tratta”.

Non accennano a interrompersi i disagi per gli utenti della tratta Santa Teresa-Bonifacio secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, che, oggi, ha chiesto la convocazione immediata della commissione Trasporti, per fare il punto sulle attuali condizioni del bando di continuità marittima. Una richiesta che segue l’avaria al motore del traghetto Bastia della Moby, commentato dallo stesso esponente pentastellato come “uno dei tanti episodi di tragedia sfiorata, giustamente denunciato da tutti gli autotrasportatori e i passeggeri che quotidianamente sono costretti a subire i disagi dovuti all’inadeguatezza dei traghetti di cui dispone la tratta”.

Collegamento, ricorda Li Gioi, dove la Bastia opera in sostituzione della nave Giraglia, attualmente ferma per lavori di manutenzione: “Com’è noto, la nave Giraglia della Moby, la ‘titolare’, vecchia di 47 anni, si trova in cantiere a Livorno, così viene utilizzata la sostituta Bastia, anche se la differenza tra le due è abissale: la Giraglia può trasportare sino a 6-7 camion e ha un’altezza di 4 metri e 30, mentre la Bastia può trasportarne soltanto tre, ed è alta 3 metri e 70, ma soprattutto può reggere soltanto un metro e settanta di onda, mentre la Giraglia sopporta fino ai tre metri”.

LEGGI ANCHE:  Sardegna chiama Sardegna: il 6 novembre l'assemblea pubblica dei giovani.

Caratteristiche non adatte alla tratta secondo il vice presidente della commissione Trasporti: “Le onde non arrivavano al metro e settanta, eppure il traghetto si è fermato per un guasto al motore. Fortunatamente a pochi minuti dal porto. In quel momento – racconta – mi trovavo proprio a Santa Teresa, ad un incontro con gli autotrasportatori, e ho avuto modo di assistere in diretta video sul telefonino al pericolosissimo ondeggiare dell’imbarcazione e al terrore dei passeggeri. Come denunciato dai trasportatori, questi episodi sono all’ordine del giorno a Santa Teresa, e provocano danni economici ingenti agli imprenditori sardi. Ritengo che il bando per la continuità marittima debba essere rivisto una volta per tutte e redatto sulla base delle reali esigenze degli addetti del comparto dei trasporti”.

LEGGI ANCHE:  Asl Olbia, Li Gioi: "Spesi oltre 10mila euro per consulenza legale su incarico Lapia".

Bando che andrebbe strutturato partendo dalle esigenze degli addetti del comparto, a partire dal tipo di imbarcazioni, competenze dell’equipaggio, numero delle tratte e orari: “Mentre in Corsica, il bando, pubblicato ogni 7 anni, viene costantemente monitorato e modificato in corso d’opera qualora non si mostri soddisfacente, da noi resta congelato nonostante la manifesta inadeguatezza. La Bastia ha spazi insufficienti a garantire il trasporto di mezzi pesanti e la sicurezza dei viaggi. Troppo spesso le condizioni del mare impediscono che il traghetto parta. La Regione Sardegna – conclude Li Gioi – non può continuare a restare immobile. Il ribasso del 60 per cento con cui la compagnia ha vinto il bando di continuità non può giustificare l’utilizzo di carrette del mare che mettono in pericolo la vita dei passeggeri”.

LEGGI ANCHE:  Chiusura attività, Biancareddu: "Accuse ingiuste e prive di fondamento"

foto Sardegnagol riproduzione riservata