Coesione Ue: positiva la relazione sui fondi SIE.

E’ più che positiva la relazione di sintesi 2023 sull’attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) che illustra alcuni dei risultati generali ottenuti dai fondi SIE allo stato della situazione alla fine del 2022. Risorse, ricordano dalla Commissione europea, che rappresentano i principali strumenti finanziari della Politica di Coesione, a sostegno degli investimenti per lo sviluppo regionale del periodo di programmazione 2014 – 2020.

Il Rapporto, in particolare, mostra l’ampia gamma di sostegno disponibile attraverso i diversi programmi per il periodo 2014-2020 e il loro impatto diretto e positivo sulle regioni, sulle imprese e, soprattutto, sulle persone, che sono al centro dei fondi SIE. Mostra anche la flessibilità e l’adattabilità del quadro, per fornire soluzioni agli effetti della pandemia di COVID-19, alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e alla conseguente crisi energetica.

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Pur concentrandosi sulla convergenza e sulla competitività a lungo termine, la solidarietà è sempre stata al centro dei fondi SIE. Hanno aiutato gli Stati membri a prendersi cura dei rifugiati e a superare gli effetti di disastri climatici naturali senza precedenti, alleviando in definitiva la pressione sui bilanci nazionali.

La relazione presenta i risultati ottenuti dai fondi SIE entro la fine del 2022 , dimostrando che la Commissione ha supportato più di 5 milioni di imprese; aiutato 64,5 milioni di persone a trovare lavoro, servizi sanitari migliorati per più di 63 milioni di persone, aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti energetiche rinnovabili di oltre 6 000 MW (l’equivalente di circa 2 400 turbine eoliche), migliorato il rendimento energetico di oltre 550 000 famiglie, protetto 17 milioni di persone dalle inondazioni e 15 milioni di persone dagli incendi boschivi, sostenuto oltre 2,8 milioni di progetti nel settore agricolo e nelle zone rurali e, infine, mantenuto oltre 48 000 posti di lavoro e creato oltre 6 500 nuovi posti di lavoro nel settore della pesca e dell’acquacoltura .

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