Codici: “Per contrastare il greenwashing serve trasparenza”.

Amico dell’ambiente, naturale, ecologico. Sono tanti gli slogan utilizzati dalle aziende per conquistare i consumatori con prodotti green. Il problema è che a volte di verde c’è poco o nulla. È il greenwashing, un fenomeno in espansione che l’associazione Codici sta contrastando con una campagna di verifica a tutela dei consumatori.

“Il tema ambientale è diventato ormai centrale nell’agenda politica internazionale – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e le aziende si sono subito allineate, ma non tutte lo hanno fatto in maniera regolare. Il mercato è invaso da prodotti venduti come ecologici, sostenibili. Dal riciclo all’inquinamento ridotto, solo per fare due esempi, sono tante le strategie pubblicizzate per attirare i consumatori, che sempre più numerosi cercano prodotti che rispettano l’ambiente. Quest’ultimo dato è senz’altro positivo e incoraggiante, perché dimostra un’attenzione crescente al problema ed un ruolo attivo dei consumatori, che vogliono fare la loro parte, magari anche a costo di spendere qualcosa in più, per aiutare l’ambiente. Il problema, però, è che dietro queste etichette green a volte si nascondono processi che di verde hanno veramente poco se non addirittura nulla. Pensiamo a quelle aziende che producono combustibili fossili e si dichiarano amiche dell’ambiente. Ci siamo attivati per verificare quello che realmente c’è dietro gli slogan pubblicitari e, in caso di irregolarità, segnalarlo alle autorità competenti affinché intervengano. I consumatori hanno diritto ad una maggiore chiarezza e ad una maggiore garanzia quando acquistano un prodotto, devono sapere se le politiche aziendale fanno veramente quello che reclamizzano, se il rispetto dell’ambiente è reale. E noi vogliamo aiutare e tutelare i consumatori in questo processo, tanto importante quanto delicato”.

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foto Iván Tamás da Pixabay.com