Claudio Ranieri torna in rossoblù.

Il Cagliari Calcio ha raggiunto l’accordo con Claudio Ranieri, legandolo al club fino al 30 giugno 2025. Romano, classe 1951, Ranieri assumerà la guida tecnica della prima squadra dal 1° gennaio 2023.

Dopo le esperienze con Vigor Lamezia e Campania Puteolana, apre un ciclo con i rossoblù dal 1988 al 1991, dove vince la Coppa Italia di Serie C e la doppia promozione consecutiva dalla C alla A.

Lasciata l’Isola nel 1991, si afferma sulle panchine di Napoli e Fiorentina. I Viola, con lui al comando dal 1993 al 1997, conquistano una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e raggiungono la semifinale di Coppa delle Coppe. Il 26 giugno del 1999 vince la Coppa del Re col Valencia.

LEGGI ANCHE:  L'Ascoli passa in vantaggio, il Cagliari risponde col poker.

Dopo l’Atletico Madrid, nel settembre 2000 sbarca in Inghilterra alla guida del Chelsea, dove raggiungerà la semifinale di Champions League nel 2004. Lo stesso anno, con il Valencia, conquisterà la Supercoppa Europea.

Nel 2007 ritorna in Italia: prima il Parma poi il rilancio della Juventus e quindi della Roma, dove sfiora lo Scudetto nel 2010.

Sulla sua strada ci saranno poi Inter, Monaco e la Nazionale greca, prima della sua consacrazione definitiva tra i giganti dello sport: un’impresa che passa ancora una volta da un’isola, stavolta quella britannica. Il 13 luglio 2015 stringe l’accordo con il Leicester City: partiti con l’obiettivo dichiarato della permanenza nella massima serie, il 10 aprile 2016 le “Foxes” si laureano campioni d’Inghilterra.

LEGGI ANCHE:  Primo contratto da professionista per il giovane Carboni.

“Torno a Cagliari: l’ho sempre saputo, lo dichiarai pure allora, al momento della mia partenza – ha dichiarato il neo allenatore dei rossoblù -. Cagliari mi fece capire che forse avrei potuto farcela nel mio lavoro, avevo trovato tutti gli elementi che in quei tre anni mi hanno aiutato: tifosi, giocatori, dirigenti, eravamo un tutt’uno”.

“In questi giorni -prosegue – mi avete aiutato a prendere questa decisione, non facile per vari motivi. Ci legano stima e amore reciproco, tanti bei ricordi. Per questo vengo con immutato entusiasmo, amore e passione, ma io da solo non basto, sarà necessario l’aiuto della Società che mi ha voluto fortemente, sarà necessario il lavoro che chiederò ai miei nuovi ragazzi, saranno necessari i nostri tifosi, soprattutto loro, per spingere il nostro Cagliari ai risultati che tutti noi speriamo fortemente”.

LEGGI ANCHE:  Cagliari, arriva l'Empoli. Mazzarri: "Siamo partiti col piede giusto”.

“Sono sicuro – conclude – che ci ritroveremo tutti insieme a spingere la squadra, tutti nella stessa direzione, perché è solo questo quello che desideriamo”.