CIG, Todde (Mise): “Tra le Regioni, la Sardegna resta tra le ultime”.

Le 9 nuove settimane di Cassa integrazione in deroga non saranno più gestite dalle Regioni ma direttamente dall’INPS. “Una novità importante contenuta nel decreto Rilancio” per la Sottosegretaria Alessandra Todde.

“L’INPS potrà – su richiesta – anticipare al momento della domanda fino al 40% dell’importo della Cig in deroga” ha proseguito l’esponente grillina. 

Un’accelerazione delle procedure anche per il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia: “Il consiglio dei ministri ha accolto la proposta sulla quale eravamo giunti ad un accordo al termine di un confronto con le Regioni e con la ministra Catalfo. Una soluzione frutto di una positiva collaborazione istituzionale che va incontro alla necessità di modificare delle procedure non adatte all’emergenza che stiamo affrontando e che sarà a vantaggio di molti lavoratori e imprese in questo momento di difficoltà”.

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Continua, su un altro fronte, la polemica sui dati regionali: “Dopo una settimana dall’ultimo aggiornamento, l’INPS ha finalmente aggiornato i dati Regione per Regione. Ho aspettato venisse pubblicato il documento riepilogativo, come sempre ho fatto, prima di prendere nuovamente parola sul tema. Come già ribadito dal mio primo post, i dati in allegato sono certificati dall’Istituto e sono ufficiali. Inoltre, la procedura per la Cig in deroga è identica in tutta Italia e non è differenziata per Regione”, per la Sottosegretaria del MiSE.

“In Sardegna, l’INPS dichiara di aver ricevuto 7046 domande dalla Regione, per circa 15135 potenziali beneficiari. Le domande autorizzate dall’Istituto sono 5916, mentre quelle pagate risultano soltanto 818 per un totale di 1464 beneficiari. In Sicilia, che assieme alla Sardegna è stata tra le ultime Regioni a spedire il primo flusso di domande all’INPS lo scorso 23 aprile, i numeri condivisi dall’Istituto parlano di 14046 domande inviate, 12950 autorizzate e 4463 pagate. Abbiamo richiesto all’INPS – conclude la Todde – un aggiornamento più recente in modo da poter monitorare sia le domande ricevute sia i pagamenti, lavorando insieme alle parti coinvolte per cercare ancora una volta di accelerare i tempi”.

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Nei giorni scorsi, l’Assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, aveva indicato i motivi dei ritardi ascrivendoli al sistema gestito dall’INPS.

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