Chimica verde, Solinas a Draghi: “Convocare urgentemente cabina di regia”.

Convocare la cabina di regia per procedere all’aggiornamento e alla ridefinizione degli obiettivi del progetto della chimica verde in Sardegna. E’ quanto chiesto oggi dal Presidente della Regione Christian Solinas al Primo ministro Mario Draghi.

“È necessario e urgente – scrive Solinas – che gli operatori interessati siano vincolati agli impegni assunti 11 anni fa e non ancora adempiuti, e che siano riavviati gli investimenti. La nascita del Ministero della Transizione Ecologica e del CITE – prosegue – evidenziano la volontà di coordinare le politiche dei ministeri coinvolti in rapporto ai territori, e segnano la volontà di rendere organiche, coordinate e condivise scelte, investimenti e politiche di sviluppo”.

Nella sua missiva, ancora, il Presidente Solinas ha ricordato come Il 26 maggio del 2011, con la sottoscrizione del Protocollo sulla Chimica Verde siglato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si diede il via alla riconversione Industriale dello Stabilimento Chimico di Porto Torres. Dopo un avvio promettente, con la costruzione di 2 dei 7 impianti previsti, le aziende Versalis (Eni) e Novamont, proprietarie degli impianti attraverso la Joint Venture Matrica, sono entrate in un conflitto dichiarato e manifesto, che ha determinato l’avvio di un arbitrato, generando lo stallo complessivo degli investimenti e delle interlocuzioni.

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“L’area industriale di Sassari e Porto Torres ha ancora oggi – si legge nella nota della Presidenza – tutte le caratteristiche per diventare sede di sviluppo dell’economia green e circolare sulla quale si basa il rilancio del Paese. l tratti distintivi del Protocollo del 2011, validi allora, lo sono a maggior ragione oggi. La visione espressa, il radicale cambio di produzione, dalla Petrolchimica alla Chimica Verde, erano e sono fondamentali per il rilancio del territorio, della Sardegna e del Paese, in quanto capaci di ridurre la dipendenza dagli idrocarburi nella produzione di materie, a favore di prodotti biodegradabili e sostenibili”.

Tutti i soggetti interessati potrebbero , secondo la narrazione del Governatore, trarre grandi vantaggi da un rinnovato accordo dichiaratamente sinergico che, a partire dalla produzione della materia prima per alimentare lo stabilimento di Porto Torres, restituisca prodotti biodegradabili a più alto valore aggiunto.

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“In questa ottica – ricorda ancora il Presidente Solinas – tutto il territorio del nord Sardegna ha sottoscritto un documento che tra i tratti caratteristici e qualificanti richiama alla necessità di avviare una nuova e proficua relazione con l’azienda ENI e con i sottoscrittori del Protocollo del 2011. Un richiamo che il complesso e difficile contesto internazionale e l’ineluttabile necessità di affrancare l’Italia dalla dipendenza dagli idrocarburi conferma e rende come non mai urgente e indispensabile”.

Il superamento della diatriba intrasocietaria, comunicata lo scorso martedì 29 marzo, dalle aziende Versalis e Matrica, rende possibile e plasticamente manifesta la fattibilità del progetto, conclude la nota di Solinas.

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