Cdm: approvato l’emendamento per l’housing universitario.

Nel corso dell’ultima seduta il Consiglio dei Ministri ha autorizzato la presentazione di due emendamenti governativi al disegno di legge (conversione del decreto – legge n. 44 del 2023), attualmente all’esame della Camera dei deputati.

Il primo emendamento riguarda le misure di incentivazione all’housing universitario (speriamo nessuno venga multato dalle parti dell’Esecutivo per l’anglicismo) introdotte dall’articolo 25 del decreto – legge n. 144 del 2022 ed è finalizzato ad allineare il testo normativo agli esiti delle interlocuzioni con la Commissione europea, definite nella giornata di ieri, che hanno consentito di escluderne la natura di aiuto di Stato. L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.

LEGGI ANCHE:  Valencia è la Capitale Verde Europea 2024. Cagliari può esultare per i "giardinetti".

Il secondo emendamento riguarda la promozione della parità di genere nel settore degli appalti pubblici, confermando, anche nell’ambito della nuova disciplina recata dal decreto legislativo n. 36 del 2023 in vigore dal prossimo mese di luglio, il riconoscimento di premialità in favore delle imprese che adottano politiche tese al raggiungimento delle parità di genere comprovata dal possesso della relativa certificazione rilasciata ai sensi dell’articolo 46 – bis del codice delle pari opportunità tra uomo e donna.