Caso Sardara, l’opposizione in Consiglio regionale: “Solinas riferisca in aula”.
Nuova situazione di stallo in Consiglio regionale. Dopo lo stop and go degli ultimi giorni sul Dl 107, con la presentazione in Prima commissione di circa 1100 emendamenti, oggi l’opposizione ha ‘occupato’ l’aula del Consiglio dopo i recenti fatti del “caso Sardara”, il banchetto dei commensali al ristorante delle Terme di Sardara che avrebbe visto la partecipazione di circa 40 persone – 19 quelle identificate dalla Guardia di Finanza – tra esponenti politici e dirigenti di Enti pubblici regionali.
Lavori del Consiglio aperti, dopo le comunicazioni di rito, dal capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, che ha affrontato l’argomento legato alla vicenda del pranzo che si è tenuto a Sardara e che avrebbe coinvolto il comandante del Corpo forestale e altre persone di cui non sono stati resi noti i nomi e gli incarichi. Nel corso del suo discorso l’esponente dell’opposizione ha esortato il presidente della Regione, Christian Solinas, a presentarsi in Aula per informare il Consiglio di quanto accaduto e delle iniziative che intende adottare nei confronti degli ospiti del banchetto di Sardara.
Intervento seguito dal leader di UDC-Cambiamo, Giorgio Oppi, critico verso la stigmatizzazione generalizzata verso i rappresentanti della politica regionale, confermando, sulla vicenda, l’estraneità dei componenti del gruppo all’incontro di Sardara: “Non è giusto che squallidi individui gettino fango sui consiglieri regionali e offendano la dignità delle persone”.
Sul tema il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha aggiunto che “al pranzo di Sardara non era presente alcun consigliere regionale”, richiamando tutti i presenti a “non coinvolgere la politica regionale che è una cosa alta e che va tenuta fuori da questa vicenda”.
Per la consigliera del M5S, Desirè Manca, il ‘caso Sardara’ rappresenta un “fatto gravissimo che ha coinvolto massimi esponenti dell’amministrazione regionale in barba a chi, in questo momento, sta facendo dei sacrifici enormi per rispettare le regole”, chiedendo al Presidente Solinas di intervenire in Aula “per parlare dei provvedimenti che, come ha dichiarato alla stampa, avrebbe preso nei confronti dei soggetti coinvolti”.
Anche il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, è intervenuto sull’argomento, sollecitando la presenza del presidente della Regione in aula per fornire chiarimenti sulla presenza delle 40 persone – tra esponenti politici e dirigenti di Enti pubblici – al banchetto di Sardara: “Siamo in una situazione di gravissima crisi e il presidente non può far finta di essere su un altro pianeta. Venga qui e parli, altrimenti è lecito pensare il peggio possibile. E’ lecito pensare che nel momento di crisi più grave, che la nostra Isola ha affrontato negli ultimi decenni, ci fosse un banchetto dove non si partissero solo portate di pesce o di carne”.
Intervento commentato duramente dal capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, per il quale “qualcuno ha scambiato l’aula per una lavanderia”. “Non c’erano – ha precisato l’esponente sardista – né consiglieri regionali, tantomeno quelli del Psd’Az, né assessori, quindi non ho capito di cosa deve rispondere il Presidente Solinas. Sarà competenza del presidente della Regione stabilire i provvedimenti che deciderà di prendere una volta accertate le responsabilità. Penso – ha concluso Franco Mula – che chi è stato nominato e chi ha partecipato ne dovrà rispondere, visto che c’è un’indagine in corso”.
Per Fratelli d’Italia ha poi preso la parola il capogruppo Francesco Mura: “Ci dissociamo totalmente – riferendosi al caso Sardara – da questo tipo di azioni che riteniamo oltreché illecite anche offensive nei confronti e del popolo sardo delle persone che sono costrette a vivere un momento di grande difficoltà e di grande sofferenza”.
Il presidente Pais, alla luce delle indiscrezioni pubblicate a mezzo stampa, ha poi ritenuto di rivolgere pubbliche scuse all’assessora Gabriella Murgia, sottoposta nelle ultime 48h alla pubblica gogna.
Sulla questione di opportunità politica è poi intervenuto Massimo Zedda dei Progressisiti, evidenziando che “è nell’interesse della maggioranza dare spiegazioni, in un momento di crisi gravissima che coinvolge i cittadini sardi, i lavoratori e le imprese” e ribadendo inoltre le responsabilità del comandante del Corpo forestale, definito come “il soggetto che dovrebbe essere preposto a effettuare i controlli sui comportamenti illeciti”.
Per Alessandro Solinas del Movimento 5 Stelle “far circolare nomi non accertati non è nel nostro stile, ha detto, e non è onorevole, come non è onorevole il comportamento di che ha partecipato al pranzo di Sardara”, esortando il presidente Solinas a prendere subito dei provvedimenti verso le persone coinvolte nella vicenda di Sardara.
In chiusura dei lavori è intervenuto Stefano Tunis (Misto), precisando l’aggravante della condotta dei commensali di Sardara alla luce del loro ruolo pubblico: “Chi ha la responsabilità del voto popolare è seduto dentro quest’aula, chi ha la responsabilità di tracciare i percorsi che portano al futuro è seduto in quest’aula. Di quelli che sono seduti in quest’aula – ha detto – nessuno era a Sardara”.