Casa Bianca: “Fuori gli uomini dagli sport femminili”.

Nello sport non saranno più tollerati casi controversi come quelli accaduti nel corso delle ultime Olimpiadi del 2024 dove sono stati sacrificati, per esempio, alcuni valori dello sport e del rispetto della specificità di genere, come ricorda il clamoroso caso del/della pugile Imane Khelif, oro alle Olimpiadi di Parigi nel pugilato.

A stabilirlo, negli Stati Uniti, è stato il presidente Donald Trump firmatario di un atto esecutivo mirato a proteggere le opportunità per le donne e le ragazze di “competere in sport sicuri e leali”.

“Negli ultimi anni – si legge nell’ordine di Trump – molte istituzioni educative e associazioni sportive hanno consentito agli uomini di competere negli sport femminili. Ciò è degradante, ingiusto e pericoloso per le donne e le ragazze, e nega loro pari opportunità di partecipare ed eccellere negli sport competitivi”.

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Ignorare le verità biologiche fondamentali tra i due sessi priva le donne e le ragazze di un accesso significativo alle strutture educative. Un assunto indiscutibile messo, però, in crisi dalla cosiddetta “teoria del gender”.

Per effetto del documento firmato da Trump ora saranno revocati tutti i fondi dei programmi educativi che priveranno le donne e le ragazze delle “giuste opportunità sportive”.

Atto esecutivo, ancora, voluto per mettere fine al caos sul tema negli USA: “Molti organi di governo non hanno una posizione ufficiale o requisiti in merito alle atlete trans-identificate. Altri – si legge del documento firmato da Trump – consentono agli uomini di competere nelle categorie femminili se questi uomini riducono il testosterone nel loro corpo al di sotto di determinati livelli o forniscono la documentazione di un’identità di genere. Queste politiche sono ingiuste nei confronti delle atlete e non proteggono la sicurezza femminile”.

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foto press.donaldjtrump.com