Caro-voli, Schifani scrive all’Antitrust e ai ministri Giorgetti e Salvini.
Isole sempre più ostaggio delle compagnie aeree. Sulla base di questa regola ormai diventata puntuale in prossimità delle feste e dei periodi di alta stagione, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha inviato una missiva all’Antitrust e ai ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi per sollecitare una pronta azione sul tema del diritto alla mobilità dei propri cittadini, visto il rincaro dei prezzi dei voli, in particolare da e per Roma e Milano.
“Si tratta di una grave disparità di trattamento nei confronti della Sicilia – scrive il governatore – a causa della condotta delle compagnie aeree che, in taluni casi, eccedono nella “discriminazione dei prezzi” durante determinati periodi dell’anno, rispetto ai costi sostenuti. In prossimità delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio appare evidente il ripetersi di quanto accaduto in occasione dello scorso Natale. È inaccettabile che compagnie come Ita, a totale controllo pubblico, e cosiddette “low cost” come Ryanair realizzino prezzi offensivi per il buonsenso, tanto più se aggiungiamo la scarsa trasparenza sulle tariffe perché ai prezzi, a seconda delle compagnie aeree, va sommato il costo dei bagagli a mano o da stiva, il costo della scelta dei posti e quello della priorità di imbarco. Tutti elementi che fanno lievitare il primo prezzo che viene indicato all’utente”.
Alla base dell’errore ci sarebbe una “scarsa programmazione” seguita da una “carente attenzione da parte delle compagnie aeree” secondo il Governatore Schifani: “Nella condizione di insularità della Sicilia il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo del turismo. Non è ammissibile che i cittadini siciliani continuino a essere penalizzati. Chiedo ai ministri di intervenire con Ita e Ryanair affinché adottino fin da subito politiche commerciali tendenti a una drastica riduzione del costo dei biglietti e a un incremento della frequenza dei voli”.