Caro voli, Schifani all’ad di Ryanair: “Spazzatura è vessare i siciliani con prezzi esorbitanti”.
“L’AD di Ryanair, Eddie Wilson, deve spiegare ai milioni di cittadini se non sia scandaloso l’atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, per vessare un’intera popolazione con prezzi esorbitanti”. A dirlo il Presidente della Regione Siciliana (che fina ha fatto Christian Solinas?) dopo l’ultima uscita – infelice “dell’alto dignitario” del vettore irlandese che, dopo aver bollato come ridicolo il provvedimento contro il Caro voli adottato dal Governo Meloni, ha confermato l’intenzione della compagnia aerea di ricorrere alla Commissione europea per la presunta interferenza con il libero mercato.
Chissà cosa dovrebbero dire i milioni di esercenti pubblici italiani allora alla luce dell’ampio ventaglio di tasse e imposte applicate nel nostro Paese… roba da far tremare i polsi al Politburo del Comitato centrale del PCUS!
Sempre Wilson, recentemente, aveva tacciato come spazzatura la tesi sugli algoritmi palesata dall’ENAC. “Una circostanza – ha dichiarato Schifani sul tema – che stiamo combattendo con le nostre forze e con l’aiuto del governo nazionale, anche grazie all’introduzione tra le compagnie che servono la Sicilia di un terzo vettore che, con prezzi accessibili e con tariffe che non superano mai un determinato tetto, ha favorito la mobilità da e per la nostra Isola. “Spazzatura”, quindi, sono certe condotte che abbiamo segnalato all’Antitrust per ben due volte. “Spazzatura” è far subire ai siciliani prezzi spropositati quando questi vogliono spostarsi per Natale o durante il mese di agosto oppure quando sono costretti a prenotare senza largo anticipo un volo”.
Una azienda contro la cui arroganza si può discutere poco, come dichiarato da Schifani: “Ho sempre detto che avrei incontrato l’amministratore di Ryanair se avesse dato chiari segnali di voler ridurre le scandalose tariffe della sua compagnia, per poter concordare le modalità. Ma – conclude il governatore – l’arroganza di quel vettore, dimostrata anche dalle offensive dichiarazioni del suo capo, hanno impedito qualunque tipo di mediazione”.
L’impressione è che oramai il vettore irlandese possa fare il buono e il cattivo tempo sui cieli italiani (e in particolare in Sardegna) è più che accertato: “Se il decreto rimanesse così – ha dichiarato l’ad di Ryanair – voleremo di più verso la Spagna. A Malta, a Cipro, alle Canarie, stanno esultando per questo decreto perché sanno che così voleremo di più verso di loro”.
Tradotto, a regime, se Ryanair decidesse di chiudere o ridurre le proprie rotte da e per la Sardegna, la bolla turistica dell’Isola non potrà che esplodere con tutti i suoi rovinosi effetti per l’economia locale.