Caro carburanti, Meritocrazia Italia: “Inaccettabile passo indietro su proroga”.

La proroga per il taglio sulle accise sui carburanti, prorogata fino al 2 agosto dal Consiglio dei ministri, potrebbe non essere sufficiente per tutelare i cittadini e le cittadine dalle politiche speculative prima del grande esodo estivo: “La proroga – spiegano i rappresentanti di Meritocrazia Italia – cessa strategicamente proprio un attimo prima dei grandi spostamenti per le vacanze estive. Il prezzo medio supera i 2 euro al litro, sia per diesel sia per benzina. Eppure – proseguono – le quotazioni del mercato petrolifero segnano un ribasso. In un rimpallo continuo di responsabilità, le principali accuse ricadono su petrolieri e distributori, che avrebbero ora interesse a rifarsi per le perdite subite durante il periodo del blocco pandemico”.

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“Le raffinerie sono aziende molto energivore e, con l’aumento dei costi del gas e della relativa energia, hanno subito in questi ultimi mesi un’impennata nelle spese di produzione. Non solo, i carburanti vengono trasportati per la maggioranza su gomma, con i relativi costi del diesel da trazione che si aggiunge a quello del gasolio stesso. Come ogni prodotto, anche i carburanti sono sensibili alla domanda e, a fronte della forte richiesta di gasolio a livello globale e al calo di forniture dalla Russia, la sua quotazione è salita, in alcuni casi superando quella della benzina. Alla fine, a ogni modo, la materia prima incide sul costo finale di appena un terzo. La metà dipende dalle accise. Tutto il resto è incassato come Iva”.

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Da qui l’appello al Governo Draghi per una maggiore trasparenza e definizione di un accordo europeo sul tetto dei prezzi del gas all’ingrosso e, infine, l’estensione dei termini di proroga del taglio delle accise oltre il 2 agosto.

Foto di David Roumanet da Pixabay