Capitale italiana della Cultura 2027: nessuna candidatura dalla Sardegna.

Tra le 20 manifestazioni di interesse ricevute dal Ministero della Cultura per concorrere al titolo di Capitale italiana della Cultura, edizione 2027, nessuna domanda è stata spedita dai 377 comuni della Regione Sardegna. Un paradosso, considerando i fiumi narrativi sprecati nell’isola per le sempre più autoreferenziali iniziative culturali, finanziate, come direbbe Carmelo Bene, alle cosiddette “espressioni di mediocrità” onnipresenti dalle nostre parti.

Andando oltre le constatazioni di fatto, tra i comuni che hanno risposto entro la scadenza del bando, la stragrande maggioranza arriva dalla Campania e dalla Calabria*.

Per proseguire la corsa verso il titolo, le città dovranno perfezionare la candidatura presentando, entro il prossimo 26 settembre, un dossier che dovrà contenere un titolo, il progetto culturale della durata di un anno,, l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto e, infine, gli obiettivi perseguiti.

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Le candidature saranno valutate da una Giuria, che selezionerà tra queste le dieci città finaliste, entro il 12 dicembre 2024. A seguito di audizioni pubbliche, che si svolgeranno entro il 12 marzo 2025, la procedura di valutazione si concluderà entro il 28 marzo 2025 con la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2027.

La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà realizzare le attività progettate nel dossier e rilanciare il proprio territorio attraverso la cultura.

L’ultima città ad essere insignita del titolo è stata L’Aquila per il 2026. La Capitale italiana della Cultura in carica è Pesaro, a cui seguirà il prossimo anno Agrigento.

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*Acerra (provincia di Napoli, Campania); Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Alberobello (provincia di Bari, Puglia); Aliano (provincia di Matera, Basilicata); Brindisi (Puglia); Caiazzo (provincia di Caserta, Campania); Fiesole (provincia di Firenze, Toscana); Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia); La Spezia (Liguria); Loreto Aprutino (provincia di Pescara, Abruzzo); Massa (provincia di Massa-Carrara, Toscana); Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia); Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria); Pompei (provincia di Napoli, Campania); Pordenone (Friuli Venezia Giulia); Reggio Calabria (Calabria); Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania); Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania); Savona (Liguria); Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria).