Candelieri, Sassari è pronta per una nuova edizione.

Dopo l’atteso ritorno della Faradda post-Covid nel 2022, Sassari si prepara all’edizione 2023 della festa e anche quest’anno sarà un Discesa che passerà alla storia.

Tutti i particolari sono stati presentati durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Nanni Campus, l’assessora alla Cultura, Laura Useri, Antonio Tamponi, Salvatore Sanna Guardiano del Convento di Santa Maria in Betlem, Fabio Madau per l’Intergremio e il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru.

Quella del 2023 sarà una Discesa particolare e unica nel suo genere, fanno sapere dal Comune. Infatti quest’anno il voto non sarà sciolto all’interno della chiesa come di consueto, ma all’esterno, in piazza Santa Maria. Questa scelta si è resa necessaria a seguito degli importanti lavori di consolidamento e restauro che stanno interessando da diversi mesi la chiesa. Dai documenti in possesso dell’Archivio storico comunale, parrebbe che sia la prima volta che il voto è sciolto in questo modo. Durante il periodo del colera, infatti, la Discesa fu sospesa, così come durante le due Guerre mondiali.

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Per garantire la sicurezza dei portatori, dei gremianti e adeguati spazi per la sosta dei ceri l’area di piazza santa Maria sarà transennata dall’incrocio con via dei Gremi fino all’incrocio con via Padre Zirano. Saranno fruibili i passaggi sui due marciapiedi sia a destra e sia a sinistra della strada.

La Faradda, come di consueto, sarà preceduta da iniziative che animano la città dall’inizio di agosto con i caratteristici suoni dei tamburi e con le agili danze dei portatori.

A segnare l’inizio degli eventi che porteranno poi alla tradizionale Discesa saranno come di consueto i Piccoli Candelieri. Sabato 5 agosto, dalle 18, lungo il consueto percorso da porta sant’Antonio fino alla piazza della chiesa di santa Maria di Betlem, i Piccoli Candelieri apriranno le danze che porteranno alla grande giornata del 14. L’iniziativa è organizzata dall’Intergremio Città di Sassari in collaborazione con il Comune di Sassari ed è dedicata ai giovanissimi aspiranti portatori e tamburini. Oltre 200 tra bambine e bambini (il più piccolo ha appena 4 anni) sfileranno con i loro 16 mini ceri al ritmo dei tamburi, proprio come faranno gli adulti il 14 agosto.

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Giovedì 10 dalle 17 si prosegue con la sfilata dei Candelieri Medi, da largo Cavallotti fino a piazza Santa Maria. Venerdì 11 agosto, ancora, la banda musicale Luigi Canepa si esibirà alle 21 in piazza Santa Caterina con il “Concerto per i Candelieri”.

Domenica 13, alle 20, nella stessa piazza, ritorna la cerimonia di premiazione del Candeliere d’Oro, d’Argento e d’Oro speciale, uno dei momenti più emozionanti tra quelli che accompagnano la città al 14 agosto.

Il 14 agosto la festa dei Candelieri inizierà, come da tradizione, con la vestizione dei ceri votivi che avviene secondo un preciso rituale, nella sede del gremio o in casa dell’obriere di Candeliere, il gremiante che ha l’onore e l’onere della responsabilità del cero votivo. Dalle 9 sarà possibile visitare le sedi, facilmente riconoscibili dagli stendardi posti all’ingresso della stessa, che raffigurano il candeliere di riferimento, e indicate nella brochure prodotta dal Comune.

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Alle 10 il sindaco accoglierà, a Palazzo Ducale, il gremio dei Massai per ricevere la bandiera dell’antico gremio in cambio del Gonfalone della città. Accompagnato dalla banda, il corteo si dirigerà a Palazzo di Città dove al piano superiore, nella sala di rappresentanza, quella che anticamente ospitava il primo cittadino, si terrà la vestizione della bandiera da parte del gremio. Subito dopo i Massai la esporranno dal balcone del Palazzo.

Alle 18 da piazza Castello, partirà la lunga processione della Discesa dei Candelieri, che, a notte inoltrata, terminerà in piazza santa Maria di Betlem, dove sarà sciolto il voto alla Madonna. A Palazzo di Città, ci sarà il tradizionale brindisi a zent’anni, tra il sindaco Nanni Campus e il gremio dei Massai, a cui parteciperanno anche l’arcivescovo monsignor Gian Franco Saba, padre Salvatore Guardiano del Convento di Santa Maria in Betlem e gli ex sindaci della città.

I ceri partiranno da piazza Castello nel seguente ordine: Braccianti, Autoferrotranvieri, Macellai, Fabbri, Piccapietre, Viandanti, Contadini, Falegnami, Ortolani, Calzolai, Muratori, Sarti, Massai.