#CampionidiVita: ambasciatori dello sport a Cagliari per l’inclusione.
Si è svolta questa mattina, al Teatro Massimo la quinta ed ultima tappa 2024 di #CAMPIONIdiVITA, un’iniziativa a carattere nazionale mirata a sensibilizzare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia sui valori più importanti della vita umana, ovvero il rispetto delle altre persone e delle loro diversità.
Nel corso dell’incontro con 4 scuole superiori di Cagliari hanno presenziato due Campionissimi dello sport mondiale olimpico e paralimpico: Andrea Lucchetta e Oney Tapia.
Dopo il primo momento di partecipazione dei giovani, condotto dal Campione Mondiale di Volley Andrea Lucchetta, l’attenzione si è rivolta verso l’atleta paralimpico Oney Tapia, medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo.
“Qualunque sia la disciplina sportiva che, per passione o per predisposizione, si sceglie di praticare – ha spiegato Andrea Lucchetta – quello che conta è riuscire a viverla sempre con leggerezza e divertimento, rispettando sé stessi e gli altri. Servono impegno, determinazione, passione, ma soprattutto il rispetto per la propria vita e per quella degli altri, il che si esplicita nella capacità di essere inclusivi nella diversità. Lo sport insegna proprio questo, ad essere persone leali e rispettose del tuo compagno di squadra così come del tuo avversario”.
“Lo sport – ha aggiunto Oney Tapia – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l’ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità”.
“Non è mai facile raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo – ha raccontato Oxana Corso, velocista, argento Mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità, presente nelle altre tappe del tour – tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell’idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di “perfezione” che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva”.