Cammini religiosi, Gianni Chessa: “Turismo esperienziale alternativo al mare”.

Sant’Antioco, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto e Orgosolo sono i nuovi comuni inseriti nel Registro dei Cammini di Sardegna e degli itinerari turistici religiosi e dello Spirito, un nuovo strumento per la valorizzazione del turismo religioso. Un’adesione confermata durante i lavori del convegno “Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna”, svoltosi oggi a Sant’Antioco.

Una nuova opportunità per destagionalizzare il turismo nell’Isola, rendendolo, nel contempo, più variegato e attrattivo per una più ampia platea di visitatori.

Un nuovo modello basato sullo sfruttamento dei cammini religiosi che, in Sardegna, presenta numerose buone pratiche, come il Cammino minerario di Santa Barbara, capaci di offrire un modello di turismo basato sull’esperienza intima e autentica degli itinerari legati alla fede.

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Peculiarità sottolineata dall’assessore al Turismo Gianni Chessa, intervenuto nel corso dei lavori del convegno: “La Sardegna è ricca di storia e tradizioni, di cultura e spiritualità, inserite in un territorio che può essere vissuto tutto l’anno, contribuendo all’importante obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici e dar vita ad una Sardegna turistica con un’offerta di turismo esperienziale alternativa al mare”.