Cagliari. Pareggio all’Artemio Franchi.

I rossoblù raggiungono l’invidiabile meta dei 40 punti, grazie al pareggio ottenuto sul campo dell’Artemio Franchi. Nonostante lo 0-0 finale è stata una gara che ha visto diverse azioni da entrambe le squadre, come dimostrano le prestazioni straordinarie dei portieri Cragno e Dragowski.

Straordinario anche Walter Zenga, anche oggi testimone di una prestazione più che positiva della squadra, a dir poco trasformata stando ai risultati dell’ultimo mese, sia per quanto riguarda la tenuta fisica che la disposizione al gioco. Tra i migliori in campo Alessio Cragno, ritornato ormai alla miglior condizione.

Contro la Fiorentina Zenga ha iniziato l’incontro schierando una difesa composta da Walukiewicz, Klavan e Lykogiannis, centrocampo con Nandez, Rog, Birsa, Nainggolan e Mattiello e terminali offensivi Simeone e Joao Pedro.

I rossoblù pungono subito, complice uno ‘svarione’ di Ribéry, con Nainggolan. Conclusione che sfiora il palo sinistro della porta di Dragowski. Al 6′ Simeone porta in vantaggio la squadra ma l’arbitro annulla per fuorigioco di partenza. Un’azione, nonostante l’epilogo offerto VAR, ben costruita da Lykogiannis, che come il resto dei rossoblù gioca senza paura, come dimostra la sassata di Rog al 13′.

LEGGI ANCHE:  Max Gazzè. La grande musica torna a Cagliari.

Al 17′ ottima iniziativa di Birsa, lo sloveno avanza palla al piede seminando i difensori viola, tocco per Simeone, leggermente lungo. Due minuti più tardi, Caceres in qualche modo toglie il tempo a Joao Pedro che si era liberato in piena area. Al 20′ su un cross dalla sinistra di Simeone, Joao Pedro non arriva in tempo per la deviazione sotto porta. I rossoblù tengono alta la linea del pressing, il gran lavoro dei cinque di mezzo permette di recuperare spesso il pallone sulla trequarti viola. 

Al 26′ la Fiorentina si fa pericolosa con un affondo di Lirola, il tiro è deviato da Klavan, il pallone si impenna e viene bloccato in sicurezza da un attento Cragno. Proprio l’estremo difensore dei sardi è chiamato a fare gli straordinari sulla conclusione di Duncan al 39′, innescato da Badelj e al 40′ botta di Ceccherini, pallone sul fondo.

LEGGI ANCHE:  Io sono un altro. Al Teatro Massimo arriva lo spettacolo di Beppe Grillo.

Al 44′ di nuovo sotto il Cagliari, con un tiro di Joao Pedro, il brasiliano cerca l’angolino, Dragowski in tuffo respinge. Passano sessanta secondi, su assist di Chiesa, Ribéry tira al volo, trovando la risposta di Cragno, poi Venuti fortunatamente sbaglia la ribattuta verso la porta.

Il tempo si chiude dopo 4′ di recupero.

Dopo l’intervallo, Iachini inserisce Ghezzal al posto di Chiesa.

Il Cagliari parte forte anche ad inizio ripresa. Al 54′ volata di Nainggolan che serve un pallone invitante verso il centro, Simeone non arriva, Nandez è tutto solo, tiro parato da Dragowski con una vera prodezza. 

Nella Fiorentina Dalbert per Lirola al 59′ e subito dopo Pulgar per Badelj. Due cambi anche per il Cagliari al 63′: Ragatzu e Ionita sostituiscono Joao Pedro e Rog.

LEGGI ANCHE:  UEFA, al via la vendita dei biglietti per la finale di Champions League.

Al 66′ punizione di Pulgar, testa di Milenkovic che spiove appena sopra la traversa.

Al 68′ fiondata di Lukogiannis, Dragowski si oppone coi pugni. Poco dopo Ragatzu entra in area pericolosamente, salvataggio provvidenziale all’ultimo di Ceccherini.

Zenga manda dentro Faragò al posto di Birsa. All’84’ problemi all’adduttore per Ghezzal che prima esce lasciando i compagni in dieci poi prova a tornare in campo.

Negli ultimi minuti la gara si trascina stancamente, la fatica fa sentire il suo peso. Grosso brivido in area rossoblù al 3′ dei 5′ di recupero: angolo di Pulgar dalla sinistra, Cutrone spizza, tocca Cragno e mette fuori tempi Caceres, pronto ad appoggiare in rete da due passi; poi è Simeone a ribattere il tiro cross di Duncan.

Foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *