Cagliari-Napoli: 21 D.A.Spo agli ultrà partenopei.

Al termine degli accertamenti della Divisione Anticrimine sui disordini verificatisi in occasione dell’incontro di calcio Cagliari- Napoli dello scorso mese di febbraio, il Questore di Cagliari ha adottato 21 provvedimenti D.A.Spo nei confronti dei tifosi partenopei. La durata dei provvedimenti è stata applicata in relazione alla pericolosità sociale dei soggetti. In particolare, per uno di loro di 8 anni; per due di 7 anni; per uno di 6 anni; 5 anni per tre ultrà; 4 anni di D.A.Spo. per uno di loro; per un altro soggetto, 3 anni; due, 2 anni; per i restanti 10 soggetti è stato applicato il D.A.Spo. per la durata di 1 anno.

In quella circostanza, circa 250 tifosi ultrà del Napoli, provenienti dal capoluogo campano e da altre province italiane, si erano radunati all’interno dell’aeroporto di Elmas e si erano rifiutati di salire sui bus del servizio pubblico cittadino, messi a disposizione dalla Questura proprio al fine di scongiurare incidenti tra la tifoseria partenopea e quella locale.

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Saliti a bordo del treno diretto a Cagliari, al fine di eludere il dispositivo di polizia, anziché scendere presso la Stazione di piazza Matteotti, dove erano attesi dai bus per il trasporto allo stadio, i tifosi partenopei, inaspettatamente, erano scesi nella fermata precedente ‘Santa Gilla’, dove si compattavano occupando la sede stradale per poi dirigersi nel centro cittadino, dando luogo ad un corteo non autorizzato.

Tale condotta di gruppo aveva provocato, al termine della partita, la reazione della tifoseria locale nonché la successiva ulteriore condotta violenta di quella partenopea.

In quell’occasione, le immediate indagini della DIGOS, svolte in collaborazione con la DIGOS di Napoli, avevano consentito di identificare e denunciare 21 soggetti appartenenti alla tifoseria ultrà del Napoli Calcio, accusati a vario titolo del reato di adunata sediziosa, porto di armi impropria, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

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Dalle successive indagini svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine è emerso che il comportamento ostruzionistico tenuto dagli stessi tifosi ospiti sin dal loro arrivo all’aeroporto, i cori provocatori e le urla sediziose all’indirizzo della locale tifoseria nelle vie del centro, nonché la loro reazione al termine della partita, costituivano condotta di gruppo integrante i presupposti richiesti per l’applicazione della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive.

Nell’adozione dei provvedimenti i poliziotti dell’Anticrimine hanno evidenziato anche i precedenti amministrativi e penali specifici degli interessati, alcuni dei quali già destinatari di vari provvedimenti D.A.Spo. applicati dai Questori di varie province italiane e il Questore di Cagliari. considerato tutto ciò, ha adottato nei loro confronti i 21 provvedimenti D.A.Spo., cinque dei quali aggravati da obblighi di comparizione in un ufficio di polizia.

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I 21 appartenenti al gruppo ultrà napoletano, per tutta la durata prevista dal D.A.Spo., non potranno accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano manifestazioni sportive, calendarizzate e pubblicizzate, a qualsiasi livello agonistico, professionistico, dilettantistico nonché giovanile, anche amichevole e per finalità benefiche, nonché alle partite della nazionale italiana e di tutte le squadre italiane o estere che verranno disputate nel territorio nazionale e all’estero.