Cagliari. Le disposizioni dell’Ordinanza del sindaco Truzzu

Il sindaco del Comune di Cagliari, Paolo Truzzu, ha firmato l’Ordinanza 29. Le nuove disposizione saranno in vigore dal 18 maggio al 2 giugno. Per effetto del provvedimento resteranno vietati gli assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici.

Ancora, i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) avranno l’obbligo di rimanere presso la propria residenza o domicilio. Sarà vietato ai soggetti sottoposti alla misura della quarantena il diritto alla mobilità dal proprio domicilio o residenza, mentre tutti gli esercizi di vendita di generi alimentari, market e minimarket dovranno uniformarsi alla chiusura serale non oltre le ore 21.00.

Resteranno sospesi tutti i mercati settimanali scoperti cittadini, per il settore merceologico non alimentare, ma sarà consentita l’attività dei mercati scoperti cittadini di generi alimentari e di fiori ubicati su area pubblica o privata a condizione che le aree vengano fisicamente delimitata al fine di garantire il controllo e il contingentamento degli accessi i quali saranno consentiti nella misura massima contemporanea di non più di due clienti per ambulante. 

LEGGI ANCHE:  Sassari, l'Aou riapre ai visitatori.

L’accesso del pubblico ai parchi e ai giardini cittadini sarà consentito con gli orari stabiliti antecedentemente all’emergenza Covid, ed è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento ed al rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I fruitori dei parchi dovranno disporre di idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e indossarle nei casi in cui possano crearsi situazioni di eccessivo avvicinamento ad altre persone (ad esempio ai varchi, ai controlli o in altre situazioni di avvicinamento ad altre persone).  Sarà vietato l’accesso del pubblico alle aree gioco nei parchi e nei giardini pubblici.

I cimiteri cittadini saranno aperti al pubblico secondo i consueti orari e le cerimonie funebri all’interno degli stessi si svolgeranno con l’esclusiva partecipazione di congiunti, fino a un massimo di 15 persone, oltre l’agenzia funebre ed il celebrante.

LEGGI ANCHE:  Mercato del lavoro: I dati Istat del primo trimestre 2020

La celebrazione dei matrimoni nella casa comunale sarà consentita con la presenza degli sposi, dei testimoni, dell’ufficiale di stato civile e di un numero di persone stabilito con successivo atto del dirigente del servizio affari generali, istituzionali e gabinetto del sindaco.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata, 2020 Gabriele Frongia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *