Cagliari lancia la tassa di soggiorno.

Nonostante le resistenze culturali di chi ben poco conosce la realtà delle mete turistiche internazionali e nazionali, dal 1° luglio Cagliari lancia la tassa di soggiorno per i turisti: un nuovo elemento nel paradigma turistico della principale città della Sardegna che, per il sindaco Paolo Truzzu, non porterà ad alcun “aumento per le tasse dei cittadini cagliaritani” e permetterà di “migliorare l’immagine di Cagliari”.

Destinata a finanziare interventi in materia di turismo, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali, l’Imposta di Soggiorno (IdS) sarà imposta ai non residenti che pernottano nel territorio comunale di Cagliari in qualunque tipo di struttura ricettiva.

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L’IdS, fanno sapere dal comune, costerà al massimo due euro al giorno negli hotel più lussuosi ed è previsto che il gettito del nuovo ‘obolo comunale’ si aggirerà intorno ai 600mila euro annuali: “Eviteremo in questo modo – spiega il primo cittadino Truzzu – di gravare ulteriormente su imprese e famiglie, già messe a dura prova a causa della pandemia in corso”.

Per quest’anno, con deliberazione n. 45/2021 sono state previste le tariffe per tipologia struttura ricettiva e a persona per singolo pernottamento: 2 euro per coloro che pernotteranno in un albergo 4 stelle e più, 1,5 per i pernottamenti negli alberghi a 3 stelle e nelle strutture extra alberghiere, 1 euro in quelli da 1-2 stelle.

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foto Michele Demontis, riproduzione riservata