Cultura a Cagliari: la triste fine di piazza Dettori.

C’era una volta piazza Dettori, cuore pulsante del quartiere Marina che ospitava quotidianamente eventi, spettacoli, rassegne con grande partecipazione di pubblico. La presenza nella piccola piazza dell’Auditorium Comunale e del centro polivalente “Ex Art”, infatti, faceva dell’area uno dei poli culturali della città. Il tutto a beneficio di un quartiere animato da una movida virtuosa legata al mondo dell’arte e della cultura.

C’era una volta piazza Dettori, cuore pulsante della Marina e oggi, purtroppo, non c’è più. La doppia chiusura dell’Auditorium e, in questi giorni, dell’Ex Art, ha brutalmente “resetato” l’area riducendola a zona transito e posteggio per macchine e ubriaconi di poche pretese. Si intende, la chiusura dell’Auditorium, di competenza del Comune, si è resa necessaria per lavori urgenti e improrogabili dei quali, tuttavia, nessuno finora ha visto traccia. Nell’area carico e scarico dell’Auditorium sono ancora presenti i cartelli con i quali si chiede di lasciare libero il passaggio per un evento che si è tenuto il primo giugno del 2019. Si sa le priorità politiche sono altre e la stessa emergenza covid, in questo come in altri simili casi, ha rappresentato un tappeto ideale sotto il quale nascondere la polvere di un’amministrazione che, a voler essere eufemistici, si potrebbe definire distratta. Le difficoltà indubbiamente non mancano ma le penose condizioni del poco distante Teatro Civico di Castello (altro luogo della cultura chiuso dal Comune per lavori urgenti mai iniziati) non autorizzano facili speranze.

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Nel frattempo in queste settimane l’Assessore alla cultura Piroddi ha parlato con toni azzoliniani della creazione e utilizzo di nuovi spazi all’aperto per gli eventi artistici e culturali. Staremo a vedere. L’auspicio di operatori e cittadini è che i lavori in piazza Dettori inizino quanto prima e nell’area possa finalmente terminare il lock down del disinteresse e dell’incuria.  

foto Sardegnagol, riproduzione riservata

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